L’Eurogruppo ha confermato al vertice dell’Eurozona del 28-29 giugno, sial’impegno sul cosiddetto scudo anti-spread che sulla ricapitalizzazione “diretta” delle banche in crisi attraverso le risorse del futuro Fondo salva-Stati permanente, l’Esm.
Ma le decisioni più importanti sono quelle prese nei confronti della Spagna, con gli aiuti per le banche (30 miliardi di euro già a luglio) e la concessione di un anno in più per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del deficit al 3% del Pil (nel 2014 invece che 2013). Inoltre, i ministri finanziari hanno riconfermato Jean-Claude Juncker alla presidenza dell’Eurogruppo per altri due anni e mezzo, anche se di fatto il nuovo mandato finirà all’inizio del 2013, per volere dello stesso Juncker.
Obiettivo di Bruxelles è stabilizzare i mercati. Quanto alla ricapitalizzazione diretta delle banche da parte dell’Esm, Juncker e il vicepresidente della Commissione Olli Rehn hanno assicurato che non richiedera’ garanzie da parte degli Stati, ipotesi circolata nei giorni scorsi, e che entro l’inizio di settembre la Commissione presentera’ la sua proposta per una sorveglianza unica del sistema bancario europeo che passa attraverso la Bce: in questo modo, ha detto Rehn, il consiglio puo’ puntare ad avere il nuovo sistema, precondizione perche’ l’Esm possa cominciare a esercitare questa nuova funzione, entro la fine dell’anno. Infine, per quanto riguarda la situazione di Grecia e Cipro proseguono le rispettive missioni della troika, ma, ha assicurato Juncker riferendosi alle prossime importanti scadenze di titoli di Stato di Atene, “troveremo le soluzioni perche’ la Grecia non debba avere problemi in agosto”.
Oggi l’Ecofin.
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