Daniela ci porta ancora in premio

Gli italiani sono bravi a criticare loro stessi e bravissimi nello scovare (cosa davvero non difficile) i propri limiti e difetti. Poco o punto si parla di “eccellenze” se riguardano il Tricolore, vuoi in campo sociale, economico, artistico o imprenditoriale. Sarà l’eredità di quella “scepsi” latina che fa tutti un po’ cinici o forse troppo disincantati, […]

Gli italiani sono bravi a criticare loro stessi e bravissimi nello scovare (cosa davvero non difficile) i propri limiti e difetti. Poco o punto si parla di “eccellenze” se riguardano il Tricolore, vuoi in campo sociale, economico, artistico o imprenditoriale.

Sarà l’eredità di quella “scepsi” latina che fa tutti un po’ cinici o forse troppo disincantati, ma resta il fatto che di valori raggiunti o conseguiti, quasi mai si discute e si parla.

Esistono rare eccezioni come, ad esempio,  il  “Premio Internazionale Globo Tricolore 2012”, consegnato nel corso del  Gran Galà dell’Imprenditoria Italiana, svoltosi nella suggestiva cornice della  Rocca Flea a Gualdo Tadino,   in Umbria e presentato dalla Giornalista RAI Patrizia Angelini e dal conduttore del TG di RAI 3 Giuliano Giubilei; premio che ha selezionato 19 eccellenze nazionali che hanno, come recita la motivazione: “reso importante l’Italia nel mondo”.

Ed è motivo d’orgoglio, per noi abruzzesi, apprendere che, fra i premiati, c’è anche l’attrice, autrice teatrale, scrittrice e pianista  Daniela  Musini, nostra conterranea “costiera”,   premiata per le sue doti di artista poliedrica e talentuosa che ne hanno fatto in tutto il mondo acclamata ambasciatrice dell’arte dannunziana e superba interprete della figura di Eleonora Duse”  .

Il prestigioso riconoscimento, che si è avvalso del Patrocinio, fra gli altri, della  Università La Sapienza di Roma  dell’ Ambasciata  d’Italia in Brasile   e dell’Istituto  Italiano di Cultura di San Paolo in Brasile  ha ricevuto gli apprezzamenti dello stesso  Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e va ad allungare la lunga lista di premi e riconoscimenti per una artista che ha saputo coniugare passione e professionalità, portandola in giro per il mondo, attraverso  suoi recital/concerti presso gli Istituti Italiani di Cultura di  Kyoto, Colonia, Berlino, Istanbul, Ankara, San Pietroburgo,  l’Ambasciata d’Italia a  Cuba,  l’Accademia di Musica di Bielorussia a  Minsk il Teatro dell’Opera di Varsavia e, più di recente,   i Consolati d’Italia di  Philadelphia e Pittsburgh.

E, qui mi permetto di aggiungere, oltre che gli spettacoli, fanno grande la nostra Daniela i suoi libri, libri che, di là dai contenuti (D’Annunzio, Lucrezia Borgia, ecc.), sono degli incontri e degli incontri che avvengono in certi momenti, resi irripetibili da uno stile e da un tono che definirei sensuale e trasversale e che riesce sempre a catturati.

Ancora una volta: brava Daniela e, soprattutto, grazie.

Carlo Di Stanislao

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