Ieri, il presidente del Cda della Biennale Paolo Baratta, che ha recepito la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera, ha annunciato la composizione delle giurie della sezione Orizzonti e del Premio Venezia Opera Prima ”Luigi De Laurentiis”; la prima, presieduta dall’attore italiano Pierfrancesco Favino e composta dall’attrice Isabella Ferrari; dalla direttrice del Museo del Cinema di Amsterdam Sandra den Hamer; la video artista inglese di origini bengalesi Runa Islam; la regista e attrice libanese Nadine Labaki e il regista macedone trapiantato a New York Milcho Manchevski; la seconda, presieduta dal regista e produttore indiano Shekhar Kapur, con il critico e studioso cinematografico franco-ellenico Michel Demopoulos; lo sceneggiatore e regista statunitense Matt Reeves e il produttore discografico e disc jockey francese Bob Sinclar.
La prima delle due giurie dovrà assegnare– senza possibilità di ex aequo – tre Premi: Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Speciale della Giuria Orizzonti, Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio. In essa, la personalità certamente di maggio spicco è quella del regista macedone trapiantato a New York Milcho Manchevski, Leone d’oro nel 1994 con “Prima della pioggia” e autore di “Dust”, film di apertura della Mostra di Venezia 2001.
Lo scorso 19 gennaio, in occasione del Festival del Cinema di Trieste, Manchevski, ha presentato il suo fuilm del 2007 “Majiki” (Madri), che narra tre storie apparentemente separate ma strettamente legate fra loro e al concetto di creazione e maternità. Nel corso dello stesso fetival il regista macedone ha anche tenuto una Master Class sulla cinematografia.
Altri membri di notevole caratura della sezione Orizzonti, sono il produttore statunitense Jason Kliot, che ha lavorato con registi quali Brian De Palma, Jim Jarmusch, Steven Soderbergh e Todd Solondz e la regista e attrice libanese Nadine Labaki, che con soli due film (“Caramel” e “Where Do We Go Now?”) è riuscita a imporsi sul palcoscenico internazionale ottenendo numerosi premi nei più importanti festival internazionali.
Circa i componenti della giuria Opera Prima (che assegna anche un importante premio in denaro), vi sono : il critico e studioso cinematografico franco-ellenico Michel Demopoulos, Direttore del Festival di Salonicco per 14 anni (1991-2005); l’attrice italiana Isabella Ferrari, Coppa Volpi a Venezia nel 1995 per Romanzo di un giovane povero di Ettore Scola; lo sceneggiatore e regista statunitense Matt Reeves, uno degli artefici del rinnovamento dei meccanismi televisivi americani degli ultimi 20 anni, creatore assieme a J.J. Abrams della serie tv Felicity e regista di Cloverfield (2007) e Blood Story (Let Me In, 2010) e, come detto, il molto discusso produttore discografico e disc jockey francese Bob Sinclar, protagonista della scena dance ed elettronica mondiale e star indiscussa della consolle.
Questa giuria, dovrà assegnare, anche qui senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni autonome e parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis, e 100.000 USD messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.
Il via di questa 69° edizione il 209 agosto, con madrina Kasia Smutniak, ex fidanzata di Pietro Taricone ed attuale fidanzata del produttore Domenico Procacci, a cui è affidato l’arduo compito di rappresentare l’immagine del cinema italiano nel mondo.
Buona fortuna.
Carlo Di Stanislao
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