Italia divisa in due sul fronte meteo: temporali ‘flash’ al Nord e temperature ‘bollenti’ al Centro-Sud. Oggi, martedì, il caldo più rovente sarà su Umbria, zone più interne del Lazio e al Sud, specie la Puglia. Ecco al riguardo le 20 città-capoluogo oggì, più calde:
Taranto 40.9
Frosinone 38.8
Benevento 38
Matera 37.3
Crotone 37.3
Rieti 37.2
Potenza 37
Foggia 37
Lecce 36.7
Caltanissetta 36.5
Roma 35.4
Terni 35.2
Napoli 35.1
Agrigento 34.9
Isernia 34.8
Ferrara 34.7
Rovigo 34.7
Bologna 34.6
Perugia 34.4
L’Aquila 34.2
Dopo questo caldo torrido, circolano con insistenza voci circa un brusco stop all’estate dopo Ferragosto con temperature che piomberebbero di colpo su valori autunnali, è quanto si legge in una nota del colonnello Giuliacci.
Un simile evento è noto tra gli “addetti ai lavori” come la “burrasca di ferragosto”.
Con tale termine infatti si intende indicare la brusca e, di solito, definitiva “rottura” dell’estate nel mese di agosto.
La causa? Il primo burrascoso arrivo, dopo 2-3 mesi di caldo più o meno intenso, di aria più fresca del solito perché nata non più dal Medio Atlantico bensì direttamente da più alte latitudini, come la Groenlandia e il Nord del Canada, regioni ove, per la forte e rapida riduzione della radiazione solare ormai in atto al circolo polare, le massa d’aria che lì si generano cominciano già ad essere, appunto, alquanto fredde.
La burrasca di ferragosto interessa in genere tutta l’Italia e si manifesta con 2-3 giorni caratterizzati da una forte e diffusa attività temporalesca e da un brusco calo delle temperature (una decina di gradi in 24-48 ore ).
L’evento di solito si verifica nell’ultima decade di agosto. I giorni statisticamente più “gettonati” sono il 24 e il 25 agosto, anche se spesso la burrasca si presenta anche con 3-4 settimane di ritardo, come avvenne nell’anno passato (18-19 settembre). Nel 2010 invece la burrasca avvenne tra il 29 e il 31 agosto, ovvero entro i termini canonici.
E quest’anno? Ebbene in effetti intorno al 12-13 agosto, secondo le elaborazioni dei nostri modelli, una fresca perturbazione atlantica traverserà da Nord a Sud tutta l’Italia e metterà così fine all’attuale ondata di caldo. Però il calo delle temperature apportato dalla perturbazione sarà modesto – appena 4/5 gradi – e quindi non tale da far pensare ad una brusca rottura dell’estate. Anzi vi sono già ora sintomi che lasciano credere che dopo Ferragosto il caldo potrebbe ancora alzare la testa.
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