Rai uno metterà in onda lunedì 13 agosto, in seconda serata (ore 23.05), il documentario “Nel cuore della Cina. Matteo Ricci” la produzione Rai, realizzata da Duilio Giammaria, presentata in anteprima il mese scorso a Roma alla presenza dell’ambasciatore Ding Wei del nostro ministro degli esteri Giulio Terzi, del presidente della regione Marche Gianmario Spacca e del presidente del Comitato celebrazioni ricciane Adriano Ciaffi. L’idea del film nasce proprio in occasione delle celebrazioni ricciane ed oggi vede la luce grazie al sostegno della Regione Marche, del Ministero degli Affari Esteri e Ministero dello Sviluppo Economico e di Rai World.
“E’ la storia affascinante del padre gesuita che alla fine del cinquecento, nella sua opera di evangelizzazione, fu il primo occidentale ad essere accolto nella città proibita e poi fu sepolto a Pechino dove morì nel 1610”, scrive Giovanni Valentini su La Repubblica, apprezzando la scelta editoriale della Tv pubblica. “Ma è soprattutto – prosegue – la riscoperta storica di un legame antico tra l’Italia e la Cina che risale all’epopea di Marco Polo, mentre tutto il mondo prova oggi a mettere radici oltre la Grande Muraglia in cerca di relazioni affari e nuove opportunità economiche e commerciali”.
Il documentario ripercorre la vita e l’impresa di padre Matteo Ricci e propone anche uno spaccato della sua città natale, Macerata, dove iniziò gli studi presso il Collegio dei gesuiti e da dove partì nel 1568 per completare la formazione e per compiere la sua straordinaria impresa per la conoscenza ed il dialogo tra le civiltà europea e cinese. “Nel Cuore della Cina” è un percorso di storie del passato e del presente che unisce i due Paesi e il percorso di Matteo Ricci stimola e spinge, ieri come oggi, a rompere le diffidenze reciproche, a conoscere le differenze, a saper utilizzare la conoscenza che ciascun Paese e cultura offre.
Il documentario italiano si affianca ad una analoga iniziativa della tv cinese CN TV, che sulla vita del gesuita maceratese ha realizzato il documentario in quattro puntate “L’albero fiorito nella roccia”, per la regia di Xiaomin Zhan, girato a Macerata e Roma con il supporto del Comitato celebrazioni ricciane. Dopo la programmazione sulla prima Rete nazionale e su Rai Storia, il documentario – sottotitolato in inglese – sarà trasmesso anche dalla CC TV.(ap)
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