L’uscita della Grecia dall’euro e’ ‘tecnicamente’ possibile ma con conseguenze ‘imprevedibili’, dice il presidente dell’Eurogruppo Juncker. Il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble afferma che i governi dell’Eurozona ‘sarebbero stupidi’ a non pensare a piani d’emergenza per la crisi. E aggiunge che “Non può essere aiutata, non possiamo varare ancora un altro programma, ci sono dei limiti”.
Il prodotto interno lordo della Grecia è diminuito del 20% in 4-5 anni e il tasso di disoccupazione ha raggiunto livelli record. Atene ha ottenuto due prestiti per un totale di 240 miliardi di euro da quando è scoppiata la crisi del debito in Europa e adesso sta tentando di sanare il bilancio con il varo di un drastico piano di riforme. “Molti ci stanno dicendo di chiudere un occhio nei confronti della riduzione del debito per salvare l’euro – ha detto Schaeuble – ma questo potrebbe solo rinviare il problema a domani”.
Il settimanale tedesco Der Spiegel scrive: la crisi greca è peggiore di quanto finora calcolato, al governo di Atene mancano ancora 14 miliardi di euro e non 11,5 miliardi come previsto finora.
La Grecia sarà la protagonista degli incontri della settimana con i vertici dell’Europa. Dopo l’incontro di mercoledì con Juncker, Samaras volerà venerdì a Berlino per incontrare Angela Merkel, poi sarà a Parigi da Francois Hollande.
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