Il rischio di un blitz britannico nell’ambasciata ecuadoregna per catturare Julian Assange “esiste ancora”, anche se per loro sarebbe un “suicidio diplomatico”. Lo ha affermato il presidente ecuadoregno Rafael Correa alla tv, osservando che finora Londra “non ha ritrattato, ne si è scusata” per la minaccia.
Anche il presidente del Venezuela, Hugo Chavez è intervenuto sulla vicenda di Julian Assange e si schiera contro Londra, “sono finiti i tempi in cui i vecchi imperi, e quelli nuovi, facevano con noi quel che volevano”.
L’Ecuador “non e’ solo” e il Venezuela dara’ una “risposta radicale se il Regno Unito decidera’ di violare la sovranita’ dell’ambasciata di Quito” nel tentativo di arrestare Julian Assange. Ha detto Chavez in un’intervista all’emittente statale VTV.
Intanto, nella giornata di ieri gli hacker hanno attaccato i siti del governo della Gran Bretagna, tra cui quello di Downing Street. Offline anche i siti dell’Interno e della Giustizia.
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