Come ogni anno, l’apertura ufficiale della Perdonanza è stata preceduta dalla manifestazione di presentazione della Croce del Perdono, realizzata, con creatività sempre nuova, da Laura Caliendo.
E’ il tredicesimo gioiello che viene realizzato nel laboratorio Oroart dell’artista aquilana, che dal 2000 ha voluto mettersi a disposizione con la propria capacità e professionalità, a proprie spese, per rendere omaggio alla cittadinanza aquilana, realizzando il gioiello che il Sindaco, a nome della Città, donerà al Cardinale Francesco Coccopalmerio che il 28 agosto aprirà la Porta Santa della Basilica di Collemaggio. Un secondo esemplare resterà esposto nello show-room del Centro Pegaso di Scoppito dove sarà possibile ammirare le 13 Croci Pettorali realizzate fino ad oggi.
Altri due esemplari sono stati donati durante la manifestazione all’Arcivescovo Giuseppe Molinari e al Vescovo Ausiliare Giovanni D’Ercole.
Oltre alle massime autorità religiose cittadine, erano presenti alla manifestazione il Sindaco di Scoppito, Marco Giusti, il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, l’Assessore Luigi D’Eramo in rappresentanza della Provincia dell’Aquila e l’assessore Gianfranco Giuliante intervenuto in rappresentanza della Regione Abruzzo. Coordinatore della manifestazione, il giornalista Demetrio Moretti.
Alla Croce di quest’anno è stato associato un richiamo biblico “Misericodias domini in aeternum cantabo” – “Canterò per sempre l’amore misericordioso del Signore” sintesi di un processo storico millenario che ha visto la Croce divenire, nel corso dei vari periodi storici, simbolo della manifestazione della gloria di Dio. La Croce di quest’anno ricalca una tipologia di croci medioevali, riprende la Croce Costantiniana, ma prende una caratteristica nuova, nella scelta fatta da Laura Caliendo: uno sfondo azzurro che non è stato messo per caso ma che vuole richiamare quel momento particolare della mattina del 6 aprile 2009 in cui la Basilica di Collemaggio non aveva più le sue volte ma era il blu del cielo a “coprirla”. Il cielo nella sua tipica purezza di volta celeste che vuole richiamare la speranza che rinasce, è questo il messaggio che l’artista Laura Caliendo ha voluto trasmettere.
Si deve all’intuizione di questa artista se il corteo storico si è arricchito dal 2005 di una nuova figurante, la Dama che reca la Croce del Perdono.
Questa visione è stata anche tramutata in pittura, infatti, sullo sfondo della sala è possibile ammirare una tela realizzata da una giovane artista moscovita, Nadia Dell, “La luce Celeste” che raffigura un vescovo che guarda in cielo dalla Basilica di Collemaggio senza la sua copertura naturale.
Salvatore Romano
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