Possono essere letti sulla stampa cartacea e a breve sui siti delle testate online: sono gli annunci che il giudice della prima sezione civile del Tribunale di Torino ha ordinato lo scorso 15 giugno 2012 fossero resi pubblici per dare notizia a tutti i consumatori interessati alla class action che Altroconsumo sta portando avanti contro Intesa Sanpaolo.
L’azione collettiva risarcitoria punta il dito contro le spese illegittime di commissione di scoperto di conto applicate dall’istituto dopo il 15 agosto 2009 e da restituire ai correntisti.
Questa fase è preliminare alla raccolta delle adesioni che sarà realizzata a partire dalla fine di settembre 2012. A oggi cinquecento utenti hanno partecipato attivamente sostenendo su www.altroconsumo.it la campagna dell’associazione di consumatori; a questi e a tutti gli altri correntisti che si aggiungeranno Altroconsumo fornirà le indicazioni necessarie per aderire formalmente e per ottenere il recupero delle somme trattenute indebitamente dalla banca.
Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo: “Vogliamo dimostrare che i soggetti bancari devono sottostare alle regole di trasparenza e correttezza, irrinunciabili per tutti gli attori sul mercato. Se trasgrediscono devono risarcire. Ora a fianco degli utenti degli istituti di credito che hanno visto sottrarre somme dal proprio conto c’è Altroconsumo e lo strumento per ottenere il risarcimento è la class action, oggi in fase di concretizzazione con gli annunci ordinati dal giudice di Torino.”
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