Marsiglia definisce un duro ostacolo la politica adottata dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola in merito allo studio di possibili risorse petrolifere nella Regione.
“Viviamo in un paese che su più fronti viaggia in continua controtendenza su quello che è l’equilibrio di investimento a livello internazionale” – queste le parole del Presidente della FederPetroli Italia Michele Marsiglia – “Ci battiamo da anni per un’apertura di mentalità ed uno snellimento di burocrazia per l’ottenimento di permessi e concessioni in tema di politica energetica nazionale che, riesca a creare sempre meno dipendenza da paesi terzi ed invece, nonostante le aperture del Governo e del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera in queste ultime settimane, alcune forze politiche territoriali di zone interessate allo studio e sviluppo di risorse petrolifere continuano a creare ostacolo.
Il Governatore della Puglia Nichi Vendola dovrebbe anche conoscere l’indotto economico ed occupazionale creato da possibile sviluppi di siti volti alla ricerca di idrocarburi, e se c’è inquinamento, quanto e in che misura, prima di proclamare il NO ad operazioni di ricerca nel Mar Adriatico.
Il paradosso è che si parla tanto di prezzi del carburante, quotazioni internazionali del petrolio, svalutazione dell’euro, politiche di super sconti sugli impianti di carburante ma non si attribuisce valore ad un elemento che costituisce un ‘fondamentale’ della lievitazione dei prezzi al consumo della benzina: il segmento Upstream nella ricerca e produzione di idrocarburo (petrolio e gas), specialmente in Italia.”
Conclude Marsiglia “A questo punto, anche in vista delle prossime elezioni nel 2013 e dei Programmi che verranno presentati dai candidati, FederPetroli Italia inizierà un programma con le forze politiche che manifesteranno interesse, per la conoscenza sul territorio di cosa vuol dire studiare, esplorare e produrre petrolio nel territorio italiano, affrontando i temi della Sicurezza, Salute, Occupazione, Royalties, Investimenti e Sviluppo, ascoltando e rispondendo alle domande e perplessità dei cittadini delle aree geografiche interessate e mirando ad una politica di informazione chiara e trasparente”.
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