Una cinquantina di attivisti di Greenpeace hanno protestato ieri sera a Berlino in occasione della presentazione della nuova Golf 7. “La nuova flotta Golf emetterà 150 milioni di tonnellate di CO2 (l’equivalente delle emissioni annue del Belgio), ma queste sarebbero potute essere ridotte di un terzo se solo la Volkswagen avesse applicato le tecnologie esistenti” spiega Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace.
La Volkswagen non impiega le migliori tecnologie per la riduzione dei consumi nei suoi modelli più venduti: la nuova Golf 7 consuma solo 0.4 litri in meno della versione a benzina più economica della Golf 6. Per il maggior produttore di auto al mondo, che cerca di accreditarsi come attento all’ambiente e al clima, un bel fallimento. Per i consumatori che si confrontano ogni giorno con il crescente prezzo della benzina una vera beffa.
“Produrre auto più efficienti è un modo concreto per ridurre le emissioni di gas serra e la nostra dipendenza dal petrolio. Nessuno penserebbe di dover trivellare il Mediterraneo se adottassimo – governo e industrie – una politica mirata al risparmio e all’efficienza energetica” commenta Giannì.
L’anno scorso, Greenpeace aveva discusso direttamente con la Volkswagen di consumi delle auto, ma l’azienda ha interrotto il dialogo avviato. Greenpeace chiede a Volkswagen di fissare concreti obiettivi ambientali nella sua strategia aziendale 2018.
Ma davvero vogliamo dare voce a questi imbecilli ?!?!?!