Mario Guida compie 80 anni: 80 anni di storia e cultura

Oltre sessant’anni tra i libri, inventando mille modi diversi per promuovere la lettura, per convincere dell’importanza del libro nella crescita intellettuale e civile dell’individuo, sognando “un mondo con meno guerre e più libri, meno ingiustizie e più libri, meno violenza e più libri” Si spiega, così, quel desiderio di essere sempre in prima linea nei […]

Oltre sessant’anni tra i libri, inventando mille modi diversi per promuovere la lettura, per convincere dell’importanza del libro nella crescita intellettuale e civile dell’individuo, sognando “un mondo con meno guerre e più libri, meno ingiustizie e più libri, meno violenza e più libri”
Si spiega, così, quel desiderio di essere sempre in prima linea nei dibattiti sulla lettura nel Sud, nelle iniziative per abituare a convivere con il libro fin dalla tenera età (si vedano tutte le iniziative per promuovere la lettura nelle scuole, convinto com’è che “un lettore o lo si acquista nel periodo della formazione scolastica o lo si è perduto per sempre”), nelle campagne scolastiche che lo vedono, al fianco dei propri impiegati, vendere libri, in maniche di camicia. Non è mania di protagonismo, ma un tenace spirito d’iniziativa, vissuto con l’orgoglio di chi ama il proprio mestiere.

Mario Guida, il primo in Italia che ha “inventato” gli incontri culturali in librera. Nella storica Saletta Rossa della Libreria Guida Portalba cenacolo intellettuale che, tra il 1963 ed il 1978, ha ospitato intellettuali di prestigio internazionale come Argan, Barthes Eco, Fernandez, Ginsberg, Kerouac, Martinet, Moravia, Pasolini, Sanguineti, Sciascia (per citarne soltanto qualcuno).

Nel periodo in cui Mario Guida ha guidato la crescita del patrimonio culturale del proprio gruppo e della città ha raccolto riconoscimenti e onorificenze e, nel novembre del 1983, ha accolto con soddisfazione la notizia che, per decreto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, la libreria di Via Port’alba è stata messa sotto tutela dello Stato (con la legge 1089 del 1939) e dichiarata “Bene culturale degli italiani”, per l’attività di promozione svolta in oltre cinquant’anni di attività.

Auguri a Mario Guida. L’esempio della cultura partenopea in Italia.

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