Entra nel vivo la stagione autunnale, le fasi meteorologiche si fanno sempre più incalzanti, segno inequivocabile che le interazioni tra masse d’aria diverse, quelle settentrionali sempre più fredde e quelle più calde ed umide che ancora interessano le nostre latitudini, cominciano ad essere più incisive producendo innanzitutto ciclogenesi mediterranee di tutto rispetto, a seguito dell’ingresso di aria fredda sul nostro bacino del Mediterraneo: ne danno testimonianza i due centri depressionari che in questa prima metà del mese si sono formati sul Golfo Ligure e poi hanno vagato per qualche giorno sui mari italiani.
Oggi i rovesci e temporali saranno diffusi su buona parte delle regioni centro-meridionali, si passerà a domani, domenica a condizioni di bel tempo su tutta l’Italia, con temperature in aumento e su valori gradevoli, non superiori ai 27 gradi se non eccezionalmente.
Questo miglioramento del tempo sarà dovuto da un lato all’allontanamento del vortice ciclonico ormai decisamente attenuato sulla Grecia e, dall’altro, all’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre verso l’Europa Centrale che ripristinerà le condizioni di stabilità atmosferica, garantendo così tempo bello e soleggiato su tutta l’Italia già dal pomeriggio di domenica, quando gli strascichi della seconda perturbazione lasceranno anche le estreme regioni meridionali. La situazione è destinata molto probabilmente a cambiare a metà della prossima settimana, a causa dell’influenza marginale di una saccatura di aria fredda che scenderebbe di nuovo dal Mare del Nord alla volta dell’Europa centrale e che accompagnerà il passaggio della perturbazione n.3 di settembre. Si ritiene però altresì probabile che, in questa circostanza, il peggioramento sia rapido e circoscritto alle regioni di Nord-Est ed al versante del medio ed alto Adriatico, dal momento che il moto della saccatura sarà disturbato da una nuova espansione dell’Anticiclone delle Azzorre che devierà il medesimo fronte freddo verso la penisola balcanica.
Alla luce dei dati odierni, quindi, nella giornata di mercoledì la perturbazione n.3 interesserà il Triveneto per poi spostarsi rapidamente lungo il medio versante adriatico, ma con fenomeni che potrebbero già essere più attenuati. Avremmo quindi a che vedere con una perturbazione veramente modesta e con un peggioramento che si risolverebbe probabilmente in meno di 24 ore: è comunque altresì probabile, però, che il passaggio della perturbazione n.3 sia seguito a breve da un nuovo peggioramento, intorno al 22-24 settembre, come già annunciato, per l’arrivo di una più intensa perturbazione atlantica che sarà la n.4 di settembre.
Andrea Corigliano
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