Sono già oltre 4.500 le domande di regolarizzazione dei lavoratori stranieri in nero inviate al Viminale in meno di 24 ore: la procedura è partita infatti ieri mattina e terminerà il 15 ottobre.
Secondo i dati del Viminale, i moduli complessivamente compilati sono 5.789 ma di questi ne sono stati regolarmente inviati 4.547, di cui 3.409 direttamente da privati cittadini, 984 da associazioni e patronati, 154 da consulenti del lavoro. La maggior parte delle domande provengono da chi svolge un lavoro di collaboratore familiare (2.900), seguito da chi si occupa di assistenza a persona non autosufficiente (1.171), da chi fa un lavoro subordinato (379) e, infine, da chi assiste una persona autosufficiente (97).
Dai dati del ministero dell’Interno emerge inoltre che il maggior numero di moduli è stato inviato dalla provincia di Napoli (790), seguita da quelle di Roma (742), Milano (670), Brescia (246) e Torino (171). Quanto alla nazionalità di chi ha presentato la domanda, al primo posto ci sono gli indiani (843 moduli), seguiti da bengalesi (685), ucraini (493), cinesi (489), egiziani (478) e marocchini (351).
La Fondazione Moressa ha stimato in 380 mila persone la potenziale platea di lavoratori stranieri irregolari che potrebbero usufruire di questa regolarizzazione.
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