Domani notte tutti sotto la stessa Luna, per l’International Moonwatch Party, la serata mondiale dedicata all’osservazione della Luna. Quest’anno l’iniziativa, che cade il 22 settembre, nel giorno dell’equinozio d’autunno, e’ dedicata a Neil Armstrong, il primo uomo sulla Luna, recentemente scomparso, e in tutto il mondo si organizzano eventi per osservare il nostro satellite naturale. Giunta alla terza edizione, la manifestazione, proposta dalla Nasa, coinvolge migliaia di ricercatori e appassionati del cielo in tutto il mondo, tra osservatori, centri di cultura scientifica e piazze nelle quali sara’ possibile osservare la Luna nelle migliori condizioni.
Sono gia’ decine i punti di osservazione in Italia. Il 22 settembre, spiega l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), la Luna sara’ al primo quarto, l’illuminazione migliore per poterla osservare perche’ la luce, incidendo lateralmente, crea un gioco di ombre che mette in rilievo i particolare della superficie. Gli astrofili della Uai consigliano di osservare la Luna nelle prime ore di oscurita’, prima che sia troppo bassa sull’orizzonte occidentale, dove la vedremo tramontare. In questa fase, prosegue la Uai, e’ particolarmente suggestiva l’osservazione dei crateri distribuiti lungo la linea che divide la parte illuminata del disco lunare da quella oscura.
La luce solare radente disegna ombre nettissime che consentono di percepire con la massima chiarezza i contorni dei crateri e i principali rilievi. Si potranno osservare facilmente gli Appennini e le Alpi della Luna e tra questi due gruppi montuosi si potra’ osservare il cratere Archimede, insieme a tanti altri crateri presenti in quell’area. Tra i piu’ belli l’Inaf segnala Hipparcus, Albategnus, Alphonsus, Arzachel. Al centro del disco lunare spicchera’ il Mare della Tranquillita’, dove il 20 luglio 1969 tocco’ il suolo il Lem dell’Apollo 11.
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