Partiti e sindacati restano preoccupati per il futuro della Fiat in Italia nonostante il vertice di ieri a Palazzo Chigi, ma il governo ha intenzione di andare avanti,sottolineando di avere incassato l’impegno del Lingotto a rimanere. Si studiano incentivi alla competitivita’ e alla produttivita’, utili, in prospettiva, non solo per la Fiat ma anche per altre imprese. Oggi conferenza internazionale sulle riforme strutturali in Italia.
“E’ certamente positivo l’avvio di un percorso condiviso tra Fiat e governo nel corso del quale dovrà essere protetto il reddito dei lavoratori – dice il segretario del Pdl Angelino Alfano -. In quest’ottica, pensiamo necessaria e possibile la conservazione di tutti i siti produttivi. Il governo dovrà, quindi, individuare misure per la generalità delle imprese e non solo per Fiat, con particolare riguardo al sostegno della contrattazione aziendale, del salario di produttività, dell’esportazione e della ricerca. Sosteniamo, infine, il sindacato riformista che in questi anni ha saputo assumere responsabilità concorrendo al salvataggio di Fiat e agli investimenti su Pomigliano e Grugliasco”.
“Ci sembra che non sia cambiato nulla rispetto al giorno prima”. Questo il commento del segretario generale della Cgil Susanna Camusso sull’incontro-maratona. “La Fornero aveva preannunciato un incontro con le parti sociali subito dopo quello che si è svolto ieri – ha aggiunto il segretario della Cgil -. Credo sia il caso di accelerare i tempi e invitare all’incontro anche l’azienda”.
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