Dopo lo scandalo Lazio, si allargano a Piemonte ed Emilia gli accertamenti della Gdf sui fondi ai consigli regionali; indagini in 7 regioni su 20.
Mentre il Consiglio Regionale piemontese era chiuso per ferie, Roberto Boniperti ha incassato 22 gettoni di presenza. Non in aula certo ma per “missioni” – ammesse dal regolamento – in giro tra Alessandria, Cuneo e dintorni. Missioni “autocertificate” dall’ esponente di Progett’Azione (ex Pdl) che gli hanno fruttato 2.685 euro di presenza e 2.287 di rimborso chilometrico. “So far politica solo così, tra la gente” commenta lui.
Grazie alle indagini si scopre che alcuni consiglieri hanno viaggiato di più (c’è chi rivendica fino a tremila chilometri in un solo mese) e chi proprio non si è mosso. L’attività istituzionale frutta un gettone di presenza di 122,07 euro che si puo’ avere anche a Consiglio regionale chiuso. Boniperti e’ anche il recordman dei rimborsi, con 37mila euro; al secondo posto c’è Maurizio Lupi, dei Verdi-Verdi per Cota, con 31 mila.
Se non passa il ddl anticorruzione è colpa del Parlamento, dice la Fornero. Via i manager corrotti dalle società pubbliche, incalza Grilli. Tenta il suicidio in carcere il giudice Giusti, condannato per corruzione.
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