Il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenendo oggi alla cerimonia per il riconoscimento del premio “Aprutium”, a Gianni Letta, giornalista e politico di origini marsicane, ha detto: “Attore protagonista della storia recente di questo Paese, come giornalista prima, come direttore di un famoso quotidiano e come uomo delle Istituzioni poi ha sempre mantenuto forte il legame con la tua terra, con questo Abruzzo forte e gentile le cui vicissitudini ha seguito con attenzione e partecipazione”.
Il premio “Aprutium” viene assegnato “ai corregionali che con la loro attività hanno onorato la Terra d’Abruzzo e che, in Italia e nel mondo, si sono distinti nel campo delle professioni, delle arti e delle scienze. La cerimonia è stata accompagnata da una esibizione magistrale del pianista di fama internazionale, Nazzareno Carusi, originario di Celano, ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo. “Come potremo mai dimenticare – ha aggiunto Chiodi riferendosi a Letta dopo aver raccontato anche alcuni significativi aneddoti – il suo impegno immane sin dalle ore successive a quel terribile terremoto del 6 aprile 2009. La sua vicinanza agli abruzzesi, agli aquilani in particolare, che hanno saputo reagire a quella immane tragedia con dignità e fierezza, compiendo veri miracoli di rinascita e lottando caparbiamente, solo come gli abruzzesi sanno fare, è stata costante e sono certo lo sará ancora per molto tempo. Abruzzese come noi, Gianni Letta si è fatto garante, senza esitare, del difficile percorso verso il ritorno alla normalità affiancando il Governo precedente e quello attuale nei difficili processi decisionali della ricostruzione; e noi rappresentanti delle istituzioni abruzzesi non possiamo far altro che ringraziarlo per la sua dedizione, il suo impegno per la sua sensibilità, per il contributo volontario che ha messo a disposizione di questa Regione. Nella convinzione – ha concluso – che il merito sia una categoria etica importante e degna di essere valorizzata il Consiglio Regionale ha deciso di conferirgli la medaglia Aprutinium riconoscendo all’uomo Gianni Letta la rettitudine civile, la sobrietà, l’onestà intellettuale e politica nella speranza di vederlo ancora protagonista della scena politica e sociale della nostra nazionale”.
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