L’iniziativa “Critical Issues on MDR”, promossa dal GISIG (Gruppo Italiano di Studio sulle Infezioni Gravi), in questi giorni fa tappa a Francavilla al Mare, dove un panel multidisciplinare di esperti, specialisti in Anestesia e Rianimazione, Chirurgia Generale, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Malattie Infettive, Medicina Interna, Microbiologia e Virologia, Biologi e Farmacisti, si confronterà per capire come affrontare al meglio le problematiche cliniche correlate alle infezioni sostenute da germi MDR, Multi Drug Resistent, ovvero resistenti a diversi farmaci contemporaneamente.
“Questa iniziativa si inquadra nel contesto dell’attuale accelerazione della promozione del buon uso degli antibiotici che passa essenzialmente per la formazione di una classe medica particolarmente attenta e interessata alla problematica” afferma il Prof. Giustino Parruti, Direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive e Tropicali presso il Presidio Ospedaliero “Spirito Santo” di Pescara e Presidente regionale SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali).
Il Progetto GISIG è stato realizzato a livello nazionale dall’Istituto Nazionale Malattie Infettive IRCCS L. Spallanzani di Roma e reso possibile da un contributo educazionale non condizionato di Pfizer.
Esso si propone, con una serie di workshop interdisciplinari, di affrontare in particolare le problematiche cliniche correlate alle infezioni gravi da gram+ e gram- in un contesto di “pratica clinica” e di raccogliere, in modo sistematico, le informazioni riguardanti casi clinici con decorso severo e/o complesso, sostenuti da germi MDR.
Questi germi determinano infatti infezioni gravi che continuano a rappresentare una sfida molto impegnativa per tutti i clinici: basti considerare che ancora oggi in Italia, nonostante attente misure di prevenzione e l’introduzione di nuove terapie antibiotiche, si verificano tra i 450 e i
700mila casi di infezioni all’anno di cui l’1% con esito mortale.
“L’obiettivo del Progetto – commenta il Prof. Parruti – è quello di definire un modello innovativo di approccio clinico che, partendo dalle esperienze e dalle osservazioni cliniche effettuate al letto del paziente, ci permetta, attraverso un confronto costruttivo, non solo gestione e trattamento appropriati dei pazienti, ma anche il consolidamento di esperienze da cui spesso derivano significativi progressi di conoscenza.”
“Tutto questo avviene in perfetta sintonia con gli organi di governo dell’Azienda nel senso che la priorità per il prossimo quinquennio, riconosciutami anche ai sensi di un possibile ampliamento dell’organico, è proprio il potenziamento dei servizi sia formativi che di consulenza per il buon uso degli antibiotici” prosegue l’esperto.
Come sarà possibile raggiungere questo ambizioso risultato?
“La scelta che abbiamo fatto nella ASL di Pescara come metodo per implementare una politica saggia degli antibiotici, più che quella di un controllo basato sulla direzione sanitaria e l’applicazione schematica di alcune regole, è la creazione e la ‘coltivazione’ di un gruppo fortemente multidisciplinare che si interessi di questo problema; quindi nell’incontro GISIG di oggi sono coinvolti tutti i colleghi su cui stiamo puntando per questa formazione” risponde il medico, che coglie l’occasione per esprimere un ringraziamento a tutti loro e in particolare alla Dr.ssa Augusta Consorte che sta profondendo grande impegno su questo tipo di attività.
Da tempo si rileva come il trattamento delle infezioni stia diventando sempre più difficile a causa dell’aumento degli organismi resistenti agli antibiotici. I dati confermano che il 16% delle infezioni all’interno dei contesti sanitari è da imputarsi ad agenti patogeni contro cui i tradizionali antibiotici non garantiscono la necessaria efficacia.
“Sebbene la pipeline degli antibiotici sia piuttosto corta e magra, per fortuna negli ultimi 3-4 anni abbiamo avuto disponibilità di un gruppo di nuovi antibiotici che effettivamente hanno allargato, in particolare nei confronti dei germi multiresistenti, le nostre possibilità d’azione e quindi è ancora più mandatorio e ancora più necessario che il buon uso di questi farmaci sia coltivato come prassi essenziale per la loro salvaguardia”, afferma il presidente regionale SIMIT, che conclude: “Si tratta infatti di farmaci del tutto esenti da una prescrizione non controllata e che nella ASL di Pescara vengono utilizzati con estrema attenzione su consulenza dell’esperto competente e previa compilazione di una scheda di richiesta nominativa specifica in farmacia”.
Le infezioni ospedaliere costituiscono una sfida importante sia per la comunità scientifica che per la salute pubblica, comportando conseguenze di natura terapeutica, economica, etico- deontologica e di responsabilità.
Causano, infatti, prolungamento dei tempi di degenza, invalidità permanenti ed incremento delle inabilità al lavoro, oneri per il SSN, ma soprattutto un costo in termini di sofferenza dei pazienti che oggi può essere meglio evitato.
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