Si conclude oggi la 15° edizione di WIN* Conference, il forum internazionale della leadership femminile, tenutosi a Roma. Il forum ha visto la partecipazione di 1000 donne provenienti da oltre 80 Paesi nel mondo. Manager di grandi compagnie internazionali, imprenditrici di piccole e medie aziende, appartenenti al mondo accademico e artistico, si sono incontrate e confrontate per parlare di lavoro, carriera e work life balance.
A partire dal tema di questa edizione “Make space: find possibilities!” è stato approfondita la condizione della donna in Italia e nel mondo ed è stato fatto il punto della situazione su ciò che è stato ottenuto, cercando nuovi percorsi per ottenere gli obiettivi comuni. Molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare. In particolare sul tema dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata.
Questo infatti è stato uno degli argomenti più discussi: è possibile, oggi, conciliare vita personale e una carriera professionale di successo? Secondo una ricerca condotta da WIN tra le proprie partecipanti, solo il 5% delle intervistate riesce a conciliare in maniera ideale vita privata e lavoro (33% del tempo dedicato al lavoro, 33% dedicato alla famiglia e 33% dedicato a se stesse).
Questo equilibrismo tra diversi ruoli e diverse mansioni porta all’accumulo di stress, fino ad un punto di rottura, che secondo i dati presentati dalla professoressa Beatrice Bauer (SDA Bocconi Business School), ha influito per oltre 200 miliardi di euro in perdite per le aziende europee nel 2010. Lo stress è dovuto all’eccesso di lavoro, ma anche al difficile equilibro tra impegno e riconoscimento, punto che vede in posizione critica la situazione delle donne (oltre il 65% delle donne manager percepisce come fonte di stress la mancanza di riconoscimento). Ad esempio, una donna inserita in un board, fatica il triplo dei propri colleghi maschi ad ottenere apprezzamenti per progetti eseguiti in maniera impeccabile.
“Le super donne di oggi sono troppo impegnate, in particolare in questo periodo di crisi, in cui sentono la pressione della possibilità di perdere il lavoro. Questo stress non è favorevole alla salute e allo svolgimento corretto ed efficace dei propri compiti”, ha spiegato la professoressa Bauer, durante una sessione plenaria.
Cosa si può fare? La risposta per assolvere al meglio il difficile ruolo che la società richiede alle donne di oggi può essere data dalla collaborazione. “Crearsi un network efficace di collaboratori e supporter nella vita lavorativa e nella vita privata permetterebbe alle donne di diminuire notevolmente il livello di stress, essere più efficaci nelle proprie decisioni ed anche più serene”, commenta Kristin Engvig**, fondatrice di WIN.
Questo è l’obiettivo di WIN, creare un network di donne che permetta la condivisione di best practice e storie di successo, soluzioni pratiche ottimali sia per i singoli individui sia per le aziende attente ai temi del diversity management e dell’inclusione.
Obiettivo dell’organizzazione è di potenziare, sviluppare, ispirare e collegare le leader di oggi e di domani attraverso una visione unica, globale e femminile. Lo scopo di W.I.N. è di promuovere il potenziale, evocare il cambiamento e aumentare la consapevolezza femminile per creare un futuro sostenibile. E senza stress!
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