“Le mie preoccupazioni non riguardano la psicologia del ceto politico. Penso che la priorita’ debba essere dover rottamare l’ingiustizia sociale, cio’ che mi preoccupa davvero e’ quando il centrosinistra si separa dal mondo del lavoro, e dai problemi dei giovani”. Lo afferma in un’intervista che appare oggi su Il Secolo XIX, Nichi Vendola. “Bisogna, ad esempio insieme alla Francia di Hollande, fare massa critica per aprire un negoziato con gli euroburocrati di Bruxelles. Se Kohl avesse avuto in Costituzione il pareggio di bilancio non avrebbe potuto procedere alla riunificazione della Germania. E’ come mettere fuori legge il keynesismo. E’ stato un errore gravissimo, da parte delle forze di sinistra, votare queste cose : chiederemo di aprire un negoziato in Europa. E’ un problema dell’Italia, non di un singolo partito: si calcola che il prossimo anno bisognera’ tagliare la spesa pubblica di 45 miliardi di euro: devono spiegare dove si trovano questi soldi. La riforma di cui ha bisogno l’Italia e’ quella che rimette al centro i diritti e il benessere delle persone, quella che dice che il lavoro non e’ una merce e che la previdenza e’ un raccordo tra le generazioni. Riforma – conclude Vendola – dovrebbe essere difendere il carattere pubblico dell’Istruzione e della sanita’, che di taglio in taglio stanno scivolando nella palude di una vera privatizzazione”.(mca-AgenParl)
Governo: Vendola, priorita’ rottamare l’ingiustizia sociale
“Le mie preoccupazioni non riguardano la psicologia del ceto politico. Penso che la priorita’ debba essere dover rottamare l’ingiustizia sociale, cio’ che mi preoccupa davvero e’ quando il centrosinistra si separa dal mondo del lavoro, e dai problemi dei giovani”. Lo afferma in un’intervista che appare oggi su Il Secolo XIX, Nichi Vendola. “Bisogna, ad […]
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