Nella notte tra oggi, sabato 29 Ottobre e domani domenica 30, le lancette dei nostri orologi dovranno tornare indietro di 60 minuti. E’ infatti arrivato il momento del ritorno all’ora solare che ci abbandonerà solo a Primavera, il 25 Marzo. Gli italiani dovranno fare i conti e con sonnolenza, malumori e irritabilità .
In una nota del colonnello Giuliacci si legge che: “L’orologio interno che comanda i ritmi del sonno, della temperatura corporea e della pressione sanguigna e del cuore e degli altri organi, si regola soprattutto sulla base dell’alternarsi dei periodi di luce e di buio scanditi dal giorno e dalla notte.
Ma, per quanto preciso, l’orologio biologico non è abbastanza veloce negli aggiustamenti.
Così, se ci vuole un attimo per adeguarsi all’ora legale o ad un nuovo fuso orario, spostando semplicemente le lancette dei nostri orologi meccanici, all’organismo serve invece qualche giorno per “riprogrammare” tutte “le sveglie”: l’ora dei pasti, quella del sonno, quella della resa fisica e intellettuale”.
L’orologio biologico interno ha bisogno di essere sincronizzato nuovamente all’interno dei fisiologici ritmi circadiani. Il colonnello prosegue dicendo: “E’ normale quindi che i ritmi del sonno, dell’appetito e delle capacità psicofisiche vengano temporaneamente sconvolti. Nella maggior parte delle persone i fastidi sono di breve durata e di lieve entità mentre altre, come gli ansiosi e i depressi, fanno più fatica a sincronizzare il proprio orologio interno. Con il cambio di ora legale autunnale, in pratica si va a dormire un’ora prima e quindi si incontra una certa difficoltà a addormentarsi perché, anche se la sveglia dice che è ora di dormire, corpo e mente in realtà sono ancora ben svegli, una situazione che danneggia in particolar modo coloro che già soffrono di insonnia. Chi poi è abituato ad andare al bagno ad orari precisi, può accusare anche qualche irregolarità intestinale e, se si mangia sempre alla solita ora, può capitare di andare a tavola con scarso appetito”.
Lascia un commento