Monti, ‘Italia si ispiri alle capacità delle famiglie’

“In passato si è promesso troppo senza poter mantenere le promesse. Anche nei momenti di grande durezza delle misure si tenga presente che occorre un occhio di riguardo, di sostegno alle famiglie numerose”. Così il premier Mario Monti nell’intervento di chiusura del Festival della famiglia, ha risposto alle famiglie numerose che, per protesta, sono uscite […]

“In passato si è promesso troppo senza poter mantenere le promesse. Anche nei momenti di grande durezza delle misure si tenga presente che occorre un occhio di riguardo, di sostegno alle famiglie numerose”. Così il premier Mario Monti nell’intervento di chiusura del Festival della famiglia, ha risposto alle famiglie numerose che, per protesta, sono uscite dalla sala non appena ha preso la parola e che, in chiusura, gli hanno consegnato una lettera aperta (vedi lancio successivo).
Più volte interrotto da applausi, ma anche da commenti del pubblico che chiedeva maggiore azione, Monti ha ribadito che “è grazie alle famiglie, alla loro solidarietà, alla capacità di risparmio se l’Italia è stata ed è tuttora in grado di affrontare la difficile situazione degli ultimi anni”.
“Pensiamo – ha aggiunto – a cosa sarebbe potuto accadere se al peso del debito pubblico si fosse sommato quello privato: la nostra credibilità sarebbe stata scossa ancor più di quanto avvenuto”. Per Monti “la stessa gestione della cosa pubblica dovrebbe ispirarsi di più al principio di equilibrio dei conti che le famiglie applicano da sempre. L’Italia deve assomigliare di più a una buona famiglia”.

“La famiglia è una risorsa indispensabile, reale, anche se talvolta data per scontata – ha incalzato -. Sta contribuendo ai sacrifici chiesti a tutti i cittadini. Quasi un anno fa il mio governo ha dovuto fare scelte difficili, che non potevano essere rimandate. Non abbiamo ricette prefabbricate dalle segreterie di partito, quindi nel nostro Consiglio discutiamo a fondo su come rendere minori possibili le grandi sofferenze del paese e delle famiglie e su come inserire semi per la crescita”. Un compito “ineludibile” per un governo che “si è trovato da subito di fronte alla necessità di dare risposte efficaci e durature”.

Monti riconosce dei limiti nell’azione di governo: “Certamente abbiamo fatto degli errori, anche se nel complesso sono molto orgoglioso delle politiche condotte in queste difficili condizioni. Certo, se avessimo avuto più tempo avremmo fatto e spiegato meglio certe cose. Ma abbiamo avuto il vantaggio dell’emergenza: essere costretti ad agire presto fa sì che si agisca”.

Lo sviluppo di servizi per l’infanzia e per gli anziani sono le priorità del governo: Monti ha annunciato 50 milioni per le politiche familiari e 20 per l’imprenditoria giovanile. E ha chiuso: “Non so valutare come abbiamo agito, ma so che abbiamo ottenuto due risultati molto importanti, risultati politici, merito della società e della politica italiana. Sono il nostro lascito. Il primo risultato è che è possibile far lavorare insieme i nemici. Il secondo è che è possibile essere uditi dai cittadini senza urlare, essere compresi e anche apprezzati senza sedurre, ottenere consenso senza cercarlo, se è vero che l’opinione pubblica ha capito che in certi momenti può essere necessario sopportare sacrifici affinchè la famiglia comune possa avere un decoro nel mondo e un domani migliore”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *