Ilva Taranto: muore operaio travolto da locomotore, proclamato sciopero

Un giovane operaio dell’Ilva, Claudio Marsella di 29 anni, locomotorista, è morto mentre era al lavoro nello stabilimento di Taranto. Il corpo è stato trovato ai piedi di un locomotore nei pressi di uno dei moli interni al recinto dello stabilimento. A fronte della morte del giovane operaio avvenuta questa mattina nel reparto Movimento Ferroviari […]

Un giovane operaio dell’Ilva, Claudio Marsella di 29 anni, locomotorista, è morto mentre era al lavoro nello stabilimento di Taranto. Il corpo è stato trovato ai piedi di un locomotore nei pressi di uno dei moli interni al recinto dello stabilimento.

A fronte della morte del giovane operaio avvenuta questa mattina nel reparto Movimento Ferroviari dello stabilimento Ilva di Taranto, il Coordinamento regionale dell’Usb Lavoro Privato Puglia, unitamente all’Usb dell’Ilva, ha proclamato lo sciopero immediato di tutti i dipendenti dello stabilimento Ilva di Taranto, a partire dalle ore 11.00 di oggi, 30 ottobre, fino alle ore 7.00 di domani, 31 ottobre. Lo sciopero è stato indetto per rivendicare la sicurezza nel reparto Mof e per la tutela dell’incolumità e della sicurezza di tutti i Lavoratori dell’Ilva. “Alle postazioni del Mof i manovratori operano da soli, e se un lavoratore ha problemi nessuno è in grado di rilevarli ed intervenire tempestivamente”, denuncia Francesco Rizzo, dell’Usb Ilva.

“Queste modalità lavorative sono state sancite da un vergognoso accordo, siglato due anni fa da Fim Fiom e Uilm, in cambio di poche centinaia di Euro”. “Dunque, sia nel caso in cui l’operaio morto abbia avuto un malore, sia nel caso di un incidente, come sembra emergere dai primi accertamenti, si tratta sempre di una giovane vita sacrificata in nome del profitto”, conclude Rizzo.

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