Passato da uragano a tempesta post-tropicale, Sandy si e’ abbattuta nella notte sulla costa est degli Stati Uniti, lasciando dietro di se’ una scia di almeno 16 vittime (ed una nel Canada). Il suo passaggio ha messo al buio circa 6 milioni di persone, spegnendo fra l’altro una parte di New York in un maxi-black out.
Nella Grande mela, la marea portata da Sandy ha raggiunto in alcune zone i 4,15 metri, ma ora sta scendendo. In tilt le centrali elettriche, allagamenti ed evacuazioni continue. Allerta in una centrale nucleare nel sud del New Jersey.
Il presidente Barack Obama ha dichiarato lo stato di “grave catastrofe” per il territorio di New York. Il provvedimento renderà possibile lo stanziamento di fondi per far fronte all’emergenza dovuta a danni e allagamenti.
Il ministro Terzi ha rassicurato che “non ho indicazioni su italiani in difficoltà, ma comunque stiamo seguendo gli sviluppi in tutte le aree toccate dall’uragano Sandy attraverso il consolato generale a New York, l’ambasciata e l’unità di crisi a Roma”.
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