”Pur in un trend positivo, perche’ sono in calo, desta allarme che quasi la meta’ delle morti avvenga in citta’: 1.744 morti sono troppi”. Cosi’ Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, commentando i dati del rapporto Aci-Istat per il 2011: ”Manca l’uso delle cinture, la segnaletica non e’ sempre in buone condizioni, occorre fare degli investimenti mettendo piu’ rotatorie e insegnando ai giovani a guidare. Una componente l’hanno poi anche telefonini e navigatori che sono fattori di distrazione”.
Infatti, il 76,4% degli incidenti si e’ verificato sulle strade urbane, con 1.744 morti (45,2% del totale) e 213.001 feriti (72,9%). Sulle autostrade si sono verificati 11.007 incidenti (5,4% del totale), con 338 decessi (8,8%) e 18.515 feriti (6,3%)
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