Due delle piu’ famose star dell’arrampicata e dell’alpinismo italiano, Maurizio Zanolla alias Manolo e Harve’ Barmasse, sono in India per presentare due documentari sulle loro straordinarie imprese sulle Alpi.
In particolare, i due scalatori parteciperanno a un festival della Montagna organizzato nel fine settimana nella localita’ turistica di Mussoorie, nello stato himalayano dell’Uttarkhand.
I video sono stati proiettati ieri sera all’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi alla presenza dell’ambasciatore Giacomo Sanfelice e di un folto pubblico di appassionati della montagna. Il primo, ”Verticalmente Demode”’ di Davide Carrari, vincitore al TrentoFilmFestival 2012, e’ un ritratto di Manolo, il ”mago delle Dolomiti” e pioniere dell’arrampicata libera, in cui emerge la sua sua eccezionale abilita’ atletica, ma anche la sua grande forza interiore. Racconta di come a 52 anni sia riuscito nell’impresa di scalare una parete delle Dolomiti di 30 metri, ”liscia e bianca come una vela”, su cui aveva fallito una ventina di anni prima. Il segreto del suo successo e’ in questa frase: ”Quello che non vedevo era solamente quello che non riuscivo a guardare”.
Il secondo documentario, ”Linea Continua”, di Giacomo Berthet, Hervè Barmasse e Damiano Levati, racconta la straordinaria via aperta da padre e figlio, Marco ed Hervé Barmasse, sulla parete Sud del Cervino nel marzo 2010. ”Non riuscirei mai a mettermi in coda per scalare l’Everest. Preferisco cimentarmi in vie dove non e’ mai passato nessuno, come era agli albori dell’alpinismo” ha detto l’alpinista valdostano presentando il video che ripercorre anche la storia ”verticale” della famiglia, che da 4 generazioni sforna guide alpine, esploratori e alpinisti di alto livello.
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