‘Voglio vivere e morire in Siria’. Lo ha detto il presidente siriano Assad ad una tv russa. ‘Non sono una marionetta, non sono stato creato dall’Occidente e non andrò in Occidente né in alcun altro Paese’, ha aggiunto mettendo in guardia contro un intervento straniero che ‘avrebbe ripercussioni mondiali’. Ha poi rivendicato il ruolo del regime di Damasco come ‘ultimo baluardo del laicismo, della stabilità e della coesistenza’ nella regione. Proseguono intanto i bombardamenti governativi sui sobborghi di Damasco, la provincia di Daraa e ad Homs. Gli attivisti parlano di 20 morti.
Siria: Assad non molla, ‘voglio vivere e morire nel mio Paese’
‘Voglio vivere e morire in Siria’. Lo ha detto il presidente siriano Assad ad una tv russa. ‘Non sono una marionetta, non sono stato creato dall’Occidente e non andrò in Occidente né in alcun altro Paese’, ha aggiunto mettendo in guardia contro un intervento straniero che ‘avrebbe ripercussioni mondiali’. Ha poi rivendicato il ruolo del […]
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