L’Aquila – Da questa settimana quarantacinque famiglie saranno meno sicure. Questo perché la Technolabs, azienda che opera nel mercato della progettazione di apparati hardware, in particolare nell’ambito delle telecomunicazioni, ha deciso di mettere in mobilità 45 dipendenti “in eccedenza”. L’azienda addebita la scelta ad una situazione di recessione del mercato, in particolare alla drastica diminuzione delle commesse e all’impossibilità di vendere il prodotto Ballast.
“La decisione ci coglie di sorpresa – ha dichiarato il segretario FIOM CGIL della Provincia dell’Aquila Alfredo Fegatelli – perché avevamo in piedi degli ammortizzatori sociali con cui cercavamo di gestire le difficoltà dell’azienda. Adesso convocheremo le istituzioni e inizieremo delle azioni di lotta, per portare l’azienda su di un tavolo di confronto”.
Si tratta dell’ennesimo segno di disgregazione del polo tecnologico, un tempo forza trainante del tessuto economico aquilano ed oggi cartina tornasole di una città che, oltre all’edilizia leggera e pesante, si trova in piena recessione.
FZ
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