Non succedeva dal 1991 che un razzo colpisse Tel Aviv. L’esplosione ha provocato momenti di paura nella popolazione, ma non si contano vittime. Diciotto finora i morti tra israeliani e palestinesi.
La Jihad islamica ha detto che il razzo lanciato su Tel Aviv era un missile Fajr 5: si tratta di un’arma in dotazione alle forze armate iraniane. Il gruppo ha detto che è stata “allargata la portata della battaglia per potere raggiungere Tel Aviv, e ciò che sta per succedere sarà ancora più grande”, ha detto ancora la Jihad islamica. Il Fajr-5 è un razzo di ultima generazione, lanciato da postazioni mobili, e ha una gittata stimata tra i 75 e gli 80 chilometri.
Nelle ultime 24 ore “il sistema Iron Dome ha intercettato 105 razzi, mentre 274 hanno colpito Israele”: sono le parole del portavoce dell’esercito israeliano, il quale ha anche precisato che sono saliti a 250 gli “obiettivi terroristici” colpiti nella Striscia di Gaza.
I militanti palestinesi “pagheranno il prezzo per il lancio dei razzi contro Israele”, ha affermato Ehud Barak, Ministro della Difesa dello Stato ebraico.
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