“Questo è un luogo di speranza”: così ha detto Nichi Vendola alla Casa del Volontariato, oggi durante il suo incontro in città con le associazioni di Piazza D’arti e del Centro Servizi del Volontariato. Ci dispiace dover contraddire il candidato premier Vendola, ma questo della Casa del Volontariato e dell’Associazionismo non è un luogo di speranza, ma un luogo in cui si uccide ogni illusione che le cose possano andare meglio, che L’Aquila possa rinascere e che il volontariato sia uno strumento di pura solidarietà. Il candidato premier ha visitato molti luoghi dell’associazionismo, ma anche luoghi che, pur presenti nella struttura ci chiediamo cosa hanno a che fare con il no profit?
Belle le parole di oggi di Nichi Vendola sull’importanza della cultura e del cambiamento. E’ proprio il cambiamento quello che l’Associazione L’Impronta chiede. In uno dei luoghi che è stato spesso preso a modello della solidarietà che in città è mancata, oggi si riproduce il modello di prevaricazione dei diritti che, nell’immaginario collettivo e nell’ignoranza di massa, sembra non possa toccare i luoghi del volontariato. E invece no. All’Aquila non c’è stato il terremoto delle coscienze, ma solo quello delle macerie. E le coscienze della città e della Casa del Volontariato?
Noi come Associazione L’Impronta ci saremo aspettati da quello che vuole diventare il Primo Ministro di questa Penisola parole oltre che belle, vere, perché non è stato detto che nel mondo del volontariato si riproduce quello che è la prassi italiana del compromesso morale e del non rispetto delle regole.
Questa è la testimonianza della nostra Associazione Culturale, unica realtà di comunicazione Etica e Sociale presente sul territorio dal 2004, che non ha, con nostro dispiacere, ricevuto la visita del candidato premier, il quale su indicazione dei “portavoci” della Casa, ha inteso valorizzare ancora una volta i “soliti noti” e non il volontariato.
Luisa Stifani
Perchè solo i “soliti noti”??!!??