9° Censimento industria e servizi, e istituzioni non profit: L’Abruzzo “arranca”

Mancano 3 settimane alla scadenza, fissata al 20 dicembre, per la chiusura delle operazioni del 9° Censimento industria e servizi e istituzioni non profit. I dati sulle restituzioni dei questionari mostrano sinora una partecipazione non adeguata da parte di imprese e, soprattutto, di istituzioni non profit. Va infatti a rilento la restituzione dei questionari in […]

Mancano 3 settimane alla scadenza, fissata al 20 dicembre, per la chiusura delle operazioni del 9° Censimento industria e servizi e istituzioni non profit. I dati sulle restituzioni dei questionari mostrano sinora una partecipazione non adeguata da parte di imprese e, soprattutto, di istituzioni non profit. Va infatti a rilento la restituzione dei questionari in Abruzzo.  Ad oggi ha compilato e restituito il questionario  il 40,8% del totale di imprese e istituzioni non profit. Il 59,9% dei questionari è stato restituito via web, il 20,4%  alle Poste (canale che ha chiuso i battenti il 30 ottobre), il 15,3%  agli Uffici Provinciali di Censimento (UPC), mentre i rilevatori ne hanno presi in consegna il 4,4%.

Nel dettaglio, le imprese che hanno  provveduto alla restituzione sono il 45,5% del totale, mentre le organizzazioni non profit sono il 38,6%.

Dal 20 ottobre sono i rilevatori protagonisti del recupero dei questionari che ancora mancano all’appello. Sono al lavoro sul territorio per intervistare le imprese e le istituzioni non profit che risultano non aver assolto all’obbligo di risposta. Partecipare al Censimento, infatti, è un dovere sancito dalla legge (art. 7 e 11 del D.lgs. n. 322 del 6 settembre 1989). Resta contestualmente aperto il canale web per la compilazione on line del questionario e gli sportelli di accettazione presso gli Uffici Provinciali di Censimento istituiti presso le Camere di commercio e le Province autonome di Trento e Bolzano.

Le imprese e le istituzioni non profit che entro il 20 dicembre 2012 non provvederanno a restituire il questionario compilato saranno soggette all’accertamento della violazione dell’obbligo di risposta. La procedura sanzionatoria, attivata dall’Ufficio Provinciale di Censimento, prevede che l’interessato riceva una diffida ad adempiere; in caso di mancata risposta, sarà recapitata la notifica dell’atto di contestazione contenente gli estremi dell’accertamento e le indicazioni sulle modalità di pagamento.

Rispondere al questionario  – sottolinea Andrea Mancini , responsabile del dipartimento che ha organizzato e realizzato tutti i censimenti dell’ultimo biennionon è soltanto utile alla comunità e al settore di appartenenza, ma è anche un dovere. Invitiamo imprese e istituzioni non profitad attivarsi e ad accelerare la restituzione dei questionari, seguendo una delle modalità indicate”. Chi non avesse ancora provveduto, quindi, è invitato a farlo nel breve termine prestando la dovuta collaborazione ai rilevatori.

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