“E’ una vergogna che su questa vicenda si registri un assordante silenzio da parte della comunità medica e scientifica”: Ha esordito così il religioso Padre Alex Zanotelli alla presentazione romana del libro di libro “Aids: lo scandalo del vaccino italiano” di Vittorio Agnoletto e Carlo Gnetti edito da Feltrinelli, che si è tenuta ieri.
“L’italia non paga le sue quote dal 2009 al Fondo Globale che combatte l’Aids, ma investe l’enorme cifra di 28 milioni di euro dei fondi della Cooperazione allo Sviluppo per una sperimentazione in Sud Africa di un progetto molto dubbio di vaccino per l’Aids”, ha denunciato il religioso.
Sull’assenza di reazioni attorno alle pesanti denunce contenute nel libro, ha insistito anche Vittorio Agnoletto: “L’unica reazione è stata quella della diretta interessata, il Direttore del Centro Nazionale Aids dell’Istituto Superiore di Sanità Barbara Ensoli, che comunque non ha smentito niente, a parte attacchi personali a Robert Gallo e alimentando l’equivoco tra vaccino preventivo e terapeutico”. “Non si è pronunciato nessuno né da parte dei direttori di ricerca dell’Iss, né da parte dagli aspiranti futuri direttori dell’Istituto”.
Il giornalista Carlo Gnetti ha sottolineato di farsi intervistare sia da parte dei rappresentanti dell’Iss, che ha rifiutato qualunque testimonianza, ritenendo l’iniziativa del libro “viziata da intenti polemici”, sia da parte del Ministero degli Esteri, della Lav (Lega Anti Vivisezione), della Fnov (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani). Tra le denunce contenute nel libro infatti, anche quella della violazione dei protocolli animali nella prima sperimentazione e il fatto che i veterinari coinvolti non fossero iscritti all’ordine, da parte della dott.ssa Antonella Comini, presente alla presentazione di ieri.
Sul silenzio generale della vicenda ha testimoniato nel libro stesso, anche Gilberto Corbellini, professore di Storia della Medicina e di Bioetica all’Università La Sapienza di Roma: “Quando, nel 2007, scoppiò la polemica tra me e Garaci (Enrico Garaci, presidente dell’Iss) su ‘il Riformista’, io mi consultai con diversi scienziati, e tutti mi diedero ragione, e mi dissero anche che loro non potevano esporsi, in quanto la Ensoli controllava la distribuzione dei finanziamenti per la ricerca sull’Aids e avrebbe sicuramente messo in atto delle ritorsioni. Io li capisco e non li giudico dei pavidi: da questi finanziamenti dipendono la sopravvivenza di buoni laboratori e gli stipendi di bravi ricercatori”.
agnoletto , invece di tentare di distruggere il lavoro di altri , come ha sempre fatto , lo ricerchi lui il vaccino , il quaracquaqua ….
forse… se qualcuno si chiedesse in merito al silenzio delle istituzioni e delle associazioni. Forse.