Oggi è scaduto il termine fissato dall’Istat per la riconsegna dei questionario del 9° Censimento industria e servizi, partito il 10 settembre. Il dato complessivo sulle restituzioni si attesta al 77,3%; la rilevazione campionaria delle imprese registra il 79,9% delle compilazioni rispetto al totale, quella sulle istituzioni non profit è ferma al 75,9%.
Nel dettaglio, per quanto riguarda la rilevazione delle imprese, la regione più virtuosa risulta essere l’Umbria (91,4%). A seguire la provincia autonoma di Bolzano (89,7%) e il Molise (89%). Maglia nera invece per la Campania (63,1%) seguita da Lazio (67,4%) e Abruzzo (68,2%).
Nella rilevazione del non profit, il primo posto spetta alla provincia autonoma di Bolzano (90,7%). Sul podio anche la provincia autonoma di Trento (85,7%) e il Molise (85%). Nelle ultime posizioni ancora una volta Campania (55,8%), Lazio (62,7%) e Abruzzo (66,6%).
Partecipare al censimento è un obbligo di legge la cui violazione comporta la sanzione amministrativa prevista dagli art. 7 e 11 del D.lgs. n. 322 del 6 settembre 1989. Pertanto dal 21 dicembre le imprese e le istituzioni non profit che non hanno ancora provveduto alla restituzione del questionario compilato saranno soggette all’accertamento della violazione dell’obbligo di risposta e riceveranno una diffida ad adempiere.
Si invitano coloro che non hanno ancora risposto a provvedere subito, utilizzando il canale di restituzione via Internet – che resterà aperto per favorire imprese e istituzioni non profit – o consegnando il questionario in forma cartacea all’Ufficio Provinciale di Censimento (UPC) competente per territorio (http://censimentoindustriaeservizi.istat.it/istatcens/contatti/).
Si ricorda che in caso di necessità è possibile chiedere all’UPC presso le Camere di commercio l’assistenza del rilevatore.
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