Antonio Ingroia ha deciso di candidarsi, “Le nostre liste sono ancora un cantiere aperto alle parti più nobili della società civile”. Ha affermato Antonio Ingroia in conferenza stampa a Roma.”Questa è la nostra rivoluzione, noi vogliamo la partecipazione dei cittadini. Antonio Ingroia non si propone come salvatore della patria, ma di essere solo un esempio come tanti cittadini che si mettono in gioco, assumendo rischi”, “come dev’essere chiesto a ciascun cittadino” in momenti di emergenza.
Per Ingroia è “stato un errore da parte di Bersani candidare Piero Grasso”. “Nel maggio del 2012 Grasso voleva dare un premio a Berlusconi – ha proseguito il magistrato – per meriti nella lotta alla mafia. E’ diventato procuratore antimafia grazie ad una legge approvata sempre da Berlusconi che ha escluso la candidatura di Giancarlo Caselli. Noi, invece, con più coerenza candideremo il figlio di Pio La torre”.
“Caro Bersani, così non va. La questione morale e la lotta alla mafia debbono essere le priorità dell’impegno politico”, ha detto Ingroia. “Ma così – ha proseguito il magistrato – non è. Proveremo a mettere sulle nostre spalle l’eredità che il Pd ha abbandonato. A Bersani dico che siamo pronti al confronto purché il Pd non faccia una politica di conservazione come è accaduto quando ha sostenuto il governo Monti”. Ingroia ha poi ringraziato Nichi Vendola:”con responsabilità politica si era impegnato a tenere la porta aperta verso di noi, ma ha perso le primarie e Bersani ci ha chiuso quella porta”.
ma se foste in grado di far funzionare la giustizia non sarebbe meglio, di politici incapaci ne abbiamo da esportare a quintali e tonnellate
gradirei apparire con uno pseudonimo, in questo paese non mi fido di niente