India, proteste e tensioni dopo morte studentessa violentata

Migliaia in piazza in India dopo la morte della giovane vittima di una violenza selvaggia a New Delhi. Il Jantar Matar, luogo riservato alle manifestazioni e’ presidiato da un massiccio dispiegamento di polizia e forze anti-sommossa. E ieri, a poche ore dalla morte della studentessa, altro atroce caso di stupro di gruppo finito con la […]

Migliaia in piazza in India dopo la morte della giovane vittima di una violenza selvaggia a New Delhi. Il Jantar Matar, luogo riservato alle manifestazioni e’ presidiato da un massiccio dispiegamento di polizia e forze anti-sommossa. E ieri, a poche ore dalla morte della studentessa, altro atroce caso di stupro di gruppo finito con la morte della vittima.

Una donna di 45 anni è stata uccisa dopo essere stata violentata da otto uomini nella città di Varasat, vicino Kolkata (Calcutta). Il marito, che ha cercato di difenderla è stato picchiato selvaggiamente.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, “condanna con fermezza il brutale crimine” di cui è stata vittima la giovane indiana morta ieri a Singapore, giorni dopo essere stata stuprata e brutalmente picchiata a Nuova Delhi. Una dichiarazione diffusa dal portavoce Martin Nesirky fa sapere che Ban “offre le proprie sincere condoglianze” alla famiglia della studentessa, chiedendo che il governo indiano si muova concretamente per evitare nuovi crimini del genere e perché i responsabili siano portati davanti alla giustizia.

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