L’Ordine dei giornalisti abruzzese interviene sull’attentato ai danni di Daniela Braccani, giornalista dell’emittente aquilana Tvuno. Due colpi di pistola sono stati esplosi la sera del 31 dicembre dalla strada verso l’abitazione della giovane, a Coppito (L’Aquila). Uno ha infranto la porta finestra della sala da pranzo e si e’ conficcato nel muro, l’altro ha colpito una serranda.
Nessuno e’ rimasto ferito, anche se la famiglia Braccani era in casa per il cenone di fine anno. In una nota l’Ordine dei giornalisri commenta che questo episodio “desta sconcerto, preoccupazione e allarme. E’ la prima volta che all’Aquila si verifica un fatto di tale portata contro un giornalista. L’Ordine, a nome dell’intera categoria e facendosene interprete, si stringe attorno alla collega e alla redazione di TvUno, con la ferma determinazione di far sentire loro piena solidarieta’ e totale vicinanza, nella riaffermazione del diritto ad esercitare in liberta’ il dovere di cronaca e di critica”.
Un invito viene poi rivolto alle autorita’ competenti “affinche’ sia fatta chiarezza sulle ragioni di un attentato che provoca inquietudine nella collettivita’ aquilana e nella comunita’ dei giornalisti abruzzesi”.
Il Presidente dell’Ordine, Stefano Pallotta, informera’ dell’accaduto il direttore dell’Osservatorio Ossigeno, Alberto Spampinato, che si occupa dei giornalisti italiani minacciati dalle mafie, in modo tale che “anche gli organismi nazionali siano vigili su quanto accade in una citta’ in piena fase di ricostruzione post-terremoto e nella quale l’emittente TvUno esercita un ruolo fondamentale di informazione sulla trasparenza dei processi di riedificazione”.
Esprimo grande solidarietà alla famiglia Braccani ed in particolare a Daniela, bravissima giornalista della redazione di Tv uno dell’Aquila, sempre vigile e presente nelle quotidiane vicende del nostro comprensorio.
Al contempo esprimo il massimo allarme e la più viva preoccupazione per quanto accaduto. Due colpi di pistola, indirizzati contro un appartamento con una pallottola che, sfondando un vetro entra all’interno della stanza, è un fatto di inaudita gravità mai verificatosi nella nostra città.
Mentre comprendo lo stato di angoscia nel quale in queste ore si trova la famiglia Braccani, ribadisco la piena fiducia nelle forze dell’ordine che sono certo sapranno fare luce su una vicenda sulla quale questa comunità non può accettare che non venga fatta luce.
Esprimo inoltre solidarietà a tutta la redazione di Tv Uno che nella nostra città esercita il fondamentale compito di un’informazionecorretta, puntuale ed oggettiva.
Il sindaco dell’Aquila
Massimo Cialente
L’Arcigay Massimo Consoli di L’Aquila esprime completa ed incondizionata solidarietà all’amica giornalista Daniela Braccani che alla sera del 31 dicembre scorso è stata fatta oggetto, lei, la sua casa e la sua famiglia, di un odioso atto, forse intimidatorio, perpetrato da sconosciuti. Abbiamo appreso dai media locali che colui che riteniamo essere a dir poco un farabutto, ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco di grosso calibro verso l’abitazione in località Coppito della nostra amica Daniela, colpendo i vetri dell’appartamento in cui la famiglia Braccani svolge la sua vita quotidiana e solo per puro caso il fatto non si è tramutato in tragedia. Ci affidiamo al lavoro delle forze dell’ordine affinché il responsabile di tale gesto inqualificabile possa essere presto individuato e giudicato per quanto ha compiuto. Alla nostra amica Daniela, alla sua famiglia e a tutti i suoi cari, va il nostro abbraccio di incoraggiamento con affetto e gratitudine. Ci chiediamo ancora, tuttavia, chi possa aver eseguito tale misfatto ai danni di una persona che proverbialmente è stata sempre disponibile e leale con tutti e questo aspetto rende il gesto ancora più odioso. L’Arcigay di L’Aquila si mette a completa disposizione di Daniela Braccani e della sua famiglia per qualunque cosa possa occorrere nel risolvimento della vicenda.