Cosa successe nella Striscia di Gaza durante l’operazione militare del governo israeliano “Piombo Fuso”, in cui morirono più di 1400 persone, in gran parte civili, di cui oltre 400 bambini? Lo racconta Vittorio Arrigoni, reporter, scrittore e attivista italiano nel suo diario di 19 capitoli “Gaza – Restiamo umani”, nonché unica testimonianza dell’evento durato 23 giorni di sofferenza e guerra. Le parole diventano immagini che parlano nel film “Restiamo umani – The Reading Movie” (www.restiamoumani.com), prossimamente in onda anche sulla Web TV Sociale tiKotv (www.tikotv.it). La narrazione dell’operazione militare che tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 diffuse terrore e morte nella Striscia di Gaza, riprodotta nel film con magistrale fedeltà al diario di bordo dell’unico narratore rimasto in quel pezzo di terra, è il risultato del sostegno popolare di oltre 1500 persone comuni che hanno contribuito economicamente e idealmente alla sua realizzazione. All’indirizzo www.restiamoumani.com/sottoscrizione è attualmente in corso una nuova raccolta fondi per permettere la sua diffusione. Il nome di ogni sostenitore è inserito nei titoli di coda del Dvd e sul sito ufficiale alla pagina www.restiamoumani.com/supporters. Vittorio Arrigoni, volontario del ISM (International Solidarity Movement), conosciuto dalle cronache solo dopo la sua morte, ha segnato la storia del conflitto israelo – palestinese, non solo come volontario ma anche come testimone. In un momento di scontro così delicato come quello di “Piombo Fuso”, in cui bombardamenti massicci e indiscriminati hanno investito una popolazione inerme, Arrigoni rimane l’unico “giornalista” a poter raccontare il massacro, mentre i giornalisti tradizionali vengono fatti allontanare da Gaza.
Il film si struttura come lettura di quel diario di bordo. I 19 capitoli del taccuino sono letti e interpretati da 19 lettori d’eccezione: Alberto Arce, Huwaida Arraf, Massimo Arrigoni, Mohamed Bakri, Ronnie Barkan, Egidia Beretta Arrigoni, Hilarion Capucci, Noam Chomsky, Maria Elena Delia, Norman Finkelstein, Don Andrea Gallo, Stéphane Hessel, Mairead Corrigan Maguire, Luisa Morgantini, Akiva Orr, Moni Ovadia, Ilan Pappé, Roger Waters, Rabbi David Weiss.
Uomo di pace e di estrema generosità, Vittorio Arrigoni ha dedicato la sua breve vita agli altri, finendo i suoi giorni nella terra dannata della Palestina, dopo il rapimento del 14 aprile 2011 e l’uccisione il giorno seguente per mano di un gruppo terroristico dichiaratosi aderente all’area jihadista salafita.
“Restiamo Umani”/”Stay Human” è la preghiera laica con cui Vittorio Arrigoni terminava ogni suo articolo, è il grido lanciato da terre di guerra, è oggi il richiamo per ogni essere umano a non dimenticare.
Lisa D’Ignazio
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