“Il Sorriso di Angelo” non lascia indifferenti tutti coloro che lo hanno conosciuto. Da questo amore per la vita è nato a L’Aquila il “Sorriso di Angelo”, un’associazione O.N.LU.S. con le finalità di promuovere attività sociali e culturali per la tutela, la promozione, la valorizzazione e diffusione dei diritti di portatori di handicap con problemi correlati alla sordità prelinguale.
Finalità e perseveranza che approfondiamo con un’intervista rivolta ai genitori di Angelo, Fabiola Sarra e Antonio Rosati, fondatori della suddetta Associazione.
Partiamo da una domanda autobiografica: chi era Angelo Rosati?
Era un giovane di 21 anni che nel corso della sua breve vita era riuscito ad ottenere sempre i migliori risultati: dopo il diploma in Ragioneria, si era iscritto al 2° anno di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo dove aveva fatto otto esami con ottimi voti. Aveva un tutor che lo aiutava a studiare a casa.
Amava la vita in tutte le sue espressioni nonostante le sue limitazioni dovute alla sordità che, in ogni caso, lo avevano portato sempre ad ottenere il massimo dei risultati in quanto il suo impegno e la sua caparbietà dovevano, comunque, renderlo uguale agli altri giovani della sua età e nei vari ambienti: università, scout, sport, musica, tutto per lui doveva essere vissuto al meglio! Non stava mai a casa!
Un cenno alla vostra Associazione: aiutate gli alunni con difficoltà correlate alla sordità prelinguale, offrendo loro un servizio di assistente alla comunicazione ?
Si, l’ Associazione si propone, tra gli obiettivi, anche quello di offrire questo servizio nelle scuole. L’assistente alla comunicazione è una figura ancora non molto nota ma importantissima per il non udente .
Che cosa fa l’assistente alla comunicazione con gli alunni?
Con nostro figlio abbiamo avuto modo di conoscere questa figura indispensabile per il non udente in quanto lo aiuta nella pronuncia, nell’arricchimento del vocabolario sempre piuttosto limitato ed anche nell’inserimento nell’ambiente scolastico con i compagni perché molte volte una battuta o una frase scherzosa non capita dal non udente stesso può causare disagi e malintesi linguistici.
Come è nata questa iniziativa?
A seguito dell’improvvisa scomparsa di Angelo, che con i suoi modi, con la sua simpatia ed amicizia si era legato con tante persone in vari ambiti sociali, non si voleva lasciar cadere nel nulla il suo messaggio: il forte amore per la Vita.
Anche nella diversità bisogna vivere, farsi accettare ed amare dal prossimo poiché il dono della vita è la cosa più bella che abbiamo.
Da queste premesse è nata l’Associazione il “Sorriso di Angelo ONLUS” che attualmente è composta da 127 soci impegnati tutti attivamente in una serie di raccolta fondi con buoni risultati nonostante la stessa associazione sia nata da meno di un anno.
Quali gli sono i progetti futuri?
Aiutare più ragazzi non udenti non solo a scuola, ma anche nel sociale per favorire una loro migliore integrazione in ambito socio-culturale.
Un messaggio per coloro che leggono questa intervista.
Aiutarci a continuare a tenere vivo questo progetto con donazioni e partecipazione attiva in qualità di soci e sostenitori.
Roberta Masci
Ciao Angelo!<3
Angelo, sei sempre nei miei pensieri.