Intrigo DROGBA, oggetto del desiderio di tre club italiani. Nella notte sembrava fosse fatta con la Juve, che aveva lavorato a fari spenti raggiungendo un accordo con lo Shanghai per il prestito. Al giocatore era stato proposto un contratto di 8 milioni lordi (3 netti piu’ premi legati a vittoria campionato e Champions). A luglio si sarebbe ridiscusso tutto. Poi si e’ reinserito il Milan, che pero’ lavorava all’ipotesi dello svincolo, visto che l’ivoriano non ha ancora ricevuto dai cinesi tutti i soldi che gli spettavano. I rossoneri erano pronti a prendere l’ex idolo del Chelsea per un anno mezzo, fino a giugno 2014, dando 10 milioni netti al giocatore. Dietro le quinte, nonostante le smentite di Lotito, stava lavorando anche la Lazio. Ma la strada sembra essersi fatta complicata, perche’ non e’ affatto certo che la Fifa dia ragione a Drogba, e quindi lo svincoli d’autorita’. Cosi’ la Juve sembra essersi stancata di attendere, e dopo aver annunciato LLORENTE per luglio, ha deciso di stringere i tempi per arrivare subito al prestito di LISANDRO LOPEZ o ANELKA.
Quanto al Milan, continua a corteggiare BALOTELLI, il cui procuratore Raiola e’ volato a Manchester per fare il punto della situazione con il suo assistito. Il problema e’ che per i rossoneri, vista la situazione dei conti, l’ipotesi prestito e’ l’unica praticabile, e in questi termini il City non e’ disposto a trattare. A meno che lo Zenit non sia davvero disposto a pagare 15 milioni per ABATE. Intanto oggi Berlusconi ha ribadito che non arriveranno ne’ Supermario ne’ KAKA’. Per ora i milanisti devono accontentarsi di ZACCARDO (comunque un campione del mondo…), che arriva da Parma in cambio di MESBAH.
A Milano sponda nerazzurra si continua a sognare PAULINHO del Corinthians, il cui prezzo pero’ continua a salire, senza contare che giorni fa il calciatore ha ribadito il desiderio di rimanere in Brasile fino al prossimo Mondiale. Per prenderlo ci vogliono 15 milioni, mentre l’Inter potrebbe arrivare a 11, somma che incasserebbe dal Southampton per la cessione di COUTINHO.
In casa Lazio comincia a preoccupare la situazione di HERNANES, che ha il contratto in scadenza nel 2015 ma ha respinto le prime offerte per un prolungamento. Dietro al Profeta ci sarebbe lo Shakhtar Donetsk (che ha ceduto DENTINHO al Besiktas), pronto a fare a Lotito un’offerta di 24 milioni d’euro fin dalla prossima estate.
L’Arsenal non molla e punta su JOVETIC, trequartista della Fiorentina, con una maxi offerta da 24 milioni di euro per il montenegrino. La Sampdoria sta provando a riportare in Italia il centrocampista KASAMI, ex Palermo e ora al Fulham. Il club doriano non molla neppure per GIANLUCA SANSONE del Torino: c’e’ stata un’offerta per la comproprieta’. Dal Gremio, tramite l’Udinese, dovrebbe invece arrivare il brasiliano NALDO.
Cambia squadra un obiettivo della Roma per la prossima estate: il centrocampista MOUSSA SISSOKO del Tolosa e’ infatti passato al Newcastle e quindi e’ da escludere un suo futuro, almeno a breve scadenza, nella serie A italiana. Niente Napoli, invece, per il ventenne talento argentino CENTURION, partito per la Russia: e’ stato acquistato per 8.5 milioni di euro dall’Anzhi Makhachkala.
Il Pescara per rinforzare l’attacco punta sul prestito del laziale KOZAK, mentre AMAURI dovrebbe rimanere a Parma, nonostante l’offerta dell’Hoffenheim. ”Ci sono degli interessamenti per il mio assistito – ha spiegato Pocetta, agente dell’italo-brasiliano che piace anche al Flamengo – ma credo che il rapporto con il Parma difficilmente si potra’ interrompere. Amauri e’ un giocatore del Parma e li’ si trova molto bene anche come citta”’. All’Hoffenheim si trasferisce invece il centrocampista ACQUAH del Palermo. Ora il Palermo dovrebbe cedere anche DONATI, che ha chiesto di tornare all’Atalanta. Infine CURCI: il portiere del Bologna ma di proprieta’ della Roma, ha rifiutato il trasferimento al Paok Salonicco, bloccando quindi il passaggio in Emilia del fiorentino VIVIANO. Nella capitale, sponda Lazio, CARRIZO ancora non firma il rinnovo del contratto e quindi impedisce il passaggio di BIZZARRI al Chievo.
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