Secondo i dati resi noti oggi dall’Eurispes, oltre un italiano su 4, esattamente il 28,1%, si è rivolto nell’ultimo anno ad un “compro oro” per fronteggiare la crisi, con un incremento dell’8,5% rispetto allo scorso anno. Per il Codacons si tratta di un dato sconcertante. In pratica gli italiani sono in mutande. Non riuscendo ad avere prestiti dalle banche o avendoli avuti ma essendo ormai strozzati dalle rate, sono costretti a vendere i regali di nozze o addirittura le vere. Cose che succedevano solo nel dopoguerra, ai tempi di Ladri di biciclette, quando si andava al Monte di pietà ad impegnare le lenzuola di casa. Una fotografia impietosa che dimostra come la proposta del Codacons di riaprire mense pubbliche per i poveri sia opportuna e necessaria. Il Governo deve finanziare, attraverso gli enti locali, la distribuzione di pasti gratuiti a chi ne fa richiesta. Non bastano più, insomma, le mense delle lodevoli associazioni caritatevoli, dato che non sono distribuite a livello così capillare sul territorio. Visto che si è tornati al dopoguerra, occorre che le istituzioni pubbliche prendano atto della realtà in cui ormai vivono gli italiani. Già oggi molti comuni lo fanno, organizzano, attraverso volontari, la distribuzione di pasti a domicilio magari ad anziani disabili. Si tratta ora di istituzionalizzare queste iniziative troppo sporadiche. La priorità del prossimo Governo deve essere un dl antipovertà che, cominciando con lo scongiurare l’aumento dell’Iva che colpirebbe indiscriminatamente ricchi e poveri, affronti questa situazione drammatica.
Eurispes, un italiano su 4 in mutande come ai tempi di Ladri di biciclette
Secondo i dati resi noti oggi dall’Eurispes, oltre un italiano su 4, esattamente il 28,1%, si è rivolto nell’ultimo anno ad un “compro oro” per fronteggiare la crisi, con un incremento dell’8,5% rispetto allo scorso anno. Per il Codacons si tratta di un dato sconcertante. In pratica gli italiani sono in mutande. Non riuscendo ad […]
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