Berlusconi promette: via l’Imu sulla prima casa, restituiremo i soldi del 2012 e i fondi saranno presi dall’accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali italiani nascosti. “Sarò io, come ministro dell’Economia, a restituire agli italiani quei soldi, i soldi dell’Imu”, promette. “Se Angelino Alfano mi confermerà al ministero…”, aggiunge scherzando per illustrare quale sarà il suo ruolo in caso di vittoria alle elezioni. “L’Imu sulla prima casa è il tratto più dissennato del governo tecnico, che ha dato il via alla crisi perché la prima casa non si deve toccare. Si è toccato il fattore psicologico che è il primo fattore di crisi”.
Il presidente Pdl ha poi detto che eliminerà anche “l’Irap, imposta che pesa sulle imprese, un’imposta odiosa che deve essere pagata dalle aziende anche se non chiudono i bilanci in utile. Poi non ci sarà alcun aumento dell’Iva e ovviamente nessuna patrimoniale. Come potete vedere il nostro è un programma completamente opposto a quello di Monti e della sinistra”.
Non ha mai mantenuto le promesse, commenta Monti. Bersani parla di demagogia. Sembra Wanna Marchi, dice Vendola. Oggi Berlusconi a Trieste; udienza Ruby a Milano.
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