“L’Aquila ha un candidato del centrodestra e quel candidato sono io”. Luigi D’Eramo ha aperto così la campagna elettorale de La Destra all’Aquila, alla sala Ance. Con lui il capolista al Senato e componente dell’esecutivo nazionale, Giandonato Morra, il responsabile amministrativo del partito, Livio Proietti, il commissario provinciale, Valerio Di Pasquale, e i candidati aquilani Vito Colonna, Angelo Sarra e Vincenzo Calvisi.
“E’ una grande responsabilità – ha spiegato D’Eramo ai tanti intervenuti – Il movimento politico di Storace ha il merito di aver rimesso la scelta delle candidature abruzzesi alla dirigenza locale. Questo ci consente di colmare ed equilibrare la mancanza di rappresentanza nel Pdl e di assumere il ruolo di punto di riferimento dell’intero centrodestra in tutta la regione, e in particolare all’Aquila”.
“La Destra eleggerà i suoi rappresentanti alla Camera e al Senato – ha proseguito il candidato alla Camera – L’elettorato ex An, in particolare, guarda a noi per essere riusciti cogliere e a diffondere il messaggio della vera destra italiana. L’invito è a votare aquilano evitando il monopolio politico da parte di personaggi che da oltre 20 anni governano questo territorio senza riuscire a farlo crescere. Il dopo elezioni, invece, dovrà essere collaborativo, soprattutto sulle questioni della ricostruzione: poter contare su una rappresentanza di destra e sinistra offrirà all’Aquila una marcia in più”.
Sull’area di centro, D’Eramo non ha dubbi: “E’ espressione del governo Monti e dello strapotere della finanza: è quanto di peggio possa capitare alla nostra città e all’Abruzzo. Monti è un nemico dell’Aquila e l’ha cancellata dalla sua ‘agenda’”.
Ha invitato a una “personale battaglia, dando fiducia a Luigi D’Eramo che ha una visione”, Valerio Di Pasquale che ha aggiunto: “La Destra non gioca alla lotteria delle percentuali. Siamo attenti ai sondaggi per orientarci ma la nostra linea è sempre la stessa. Noi sappiamo di dare il voto a chi ci farà sentire vincenti il giorno delle elezioni. Contro i poteri dei sindacati e delle lobby finanziarie”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il candidato capolista al Senato, Giandonato Morra: “Sono uscito dal Pdl con i saldi principi della mia storia politica perché non condividevo alcune scelte. Ma l’ho fatto senza sbattere la porta. La mia è stata una scelta coraggiosa e legata agli ideali della destra sociale che fin da giovane propugno. Ci vuole più destra in un centrodestra che deve tornare a vincere. Siamo gli alleati più forti del Pdl nel centro Italia. Noi siamo la garanzia del rispetto dei punti del programma, noi condizioneremo le scelte politiche dell’intero centrodestra in maniera determinante”.
“L’Abruzzo è una delle regioni più importanti per il nostro partito – ha spiegato Livio Proietti, responsabile amministrativo nazionale de La Destra, intervenuto all’Ance a sostegno dei candidati – contiamo sulle forze di tanti giovani competenti, come quella del nostro segretario regionale, e sull’esperienza e le capacità amministrative di Giandonato Morra che aggiunge valore al partito. Il traguardo dell’elezione è a portata di mano: tutto il partito a livello nazionale è mobilitato a sostegno della campagna elettorale di D’Eramo, Morra e tutti candidati”.
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