Laboratorio di educazione finanziaria: incontri per aiutare a comprendere la finanza

Spread, default, futures, bailout sono termini per molti ancora oscuri, specchio di un’epoca, la nostra, in cui l’economia è troppo sbilanciata sulla finanza e nella quale competenze elementari come negoziare un mutuo o gestire bene il bilancio familiare non sono ancora alla portata di tutti. Per questo tre economisti milanesi, accomunati da un passato di […]

Spread, default, futures, bailout sono termini per molti ancora oscuri, specchio di un’epoca, la nostra, in cui l’economia è troppo sbilanciata sulla finanza e nella quale competenze elementari come negoziare un mutuo o gestire bene il bilancio familiare non sono ancora alla portata di tutti. Per questo tre economisti milanesi, accomunati da un passato di “militanza” in Banca Etica, si sono inventati il “Laboratorio di educazione finanziaria”: incontri gratuiti per aiutare le persone a prendere dimestichezza con le parole e gli strumenti base dell’economia e della finanza personale. Un’esperienza che ha mosso i primi passi l’anno scorso nella sede del sindacato Cgil di piazza Segesta, quartiere San Siro, e che prosegue con incontri periodici per adulti e ragazzi.

“Facciamo laboratori attivi dove si discute di temi legati alla gestione e al rapporto col denaro -spiega Stefano Ramelli, 28 anni, animatore dei laboratori insieme a Chiara Putaturo (27) e Annibale Osti (55)-: dalla gestione di un bilancio familiare alla differenza tra carta di credito e bancomat. Inizialmente avevamo pensato di farli soprattutto per gli stranieri: avevamo preparato tutto il materiale in più lingue, in realtà poi si sono presentati soprattutto operatori sociali, volontari di associazioni della zona o insegnanti delle scuole d’italiano”. Dal successo dei primi incontri, iniziati nella primavera 2012, è poi nato anche un laboratorio per i giovani tra i 10 e i 14 anni: “Anche a loro proponiamo una riflessione sull’uso del denaro e sull’economia, ma con un approccio ludico -prosegue Stefano-: spieghiamo come vengono fissati i prezzi sui prodotti e nozioni come la differenza tra una banana normale e una del commercio equo, poi gli chiediamo di sviluppare un’idea imprenditoriale di utilità sociale ed economicamente sostenibile e insieme a loro cerchiamo di capire come realizzarla”. Il tutto in modo indipendente: “Tengo a sottolineare che sì, arriviamo tutti e tre dall’esperienza di Banca Etica, ma questa esperienza è slegata dalla banca ed è di puro volontariato -precisa Ramelli-. Al contrario di altre esperienze di educazione finanziaria proposte nelle scuole, non abbiamo alle spalle alcuna istituzione”.

Il prossimo appuntamento, riservato ai ragazzi, è in calendario sabato 9 febbraio, dalle 13.30 alle 15, presso lo Spazio Micene in via Micene, quartiere San Siro (per informazioni: www.tuttimondi.ilbello.com). Ma per conoscere meglio le attività del laboratorio l’occasione migliore è aspettare la fiera “Fa’ la cosa giusta!”, in calendario dal 15 al 17 marzo a Fieramilanocity (falacosagiusta.org), dove Stefano, Chiara e Annibale terranno due laboratori gratuiti -uno per adulti e uno per i ragazzi- e, durante un incontro pubblico, proporranno alle istituzioni meneghine di sostenere la nascita di “Scuole di economia popolare” in tutti i quartieri della città. (ar)

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