“Ho la sensazione che le associazioni studentesche non abbiano capito lo spirito che anima il decreto. per questo li vorrei incontrare: a voce ci si intende meglio”. E’ quanto afferma il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, in un’intervista rilasciata a L’Unità. “I criteri per assegnare una borsa di studio variano da una regione all’altra. L’obiettivo è stabilire delle regole a cui tutti dovranno attenersi, adesso ognuno fa quello che vuole. E poi vogliamo impedire che una regione prometta tutto e mantenga poco. Alzare o abbassare il livello di reddito ha degli effetti ben precisi una regione che aumenta il numero di studenti idonei riuscirà davvero a pagare le borse di studio promesse? Gli studenti vengono dichiarati idonei ma non vedono un euro – e spiega – non pagano le tasse universitarie: se il loro numero è stato elevato senza motivo creo un danno economico per gli atenei”. infine sul decreto in discussione Profumo promette: “Con questo decreto il numero delle borse salirà a 135-140mila, cioè 20-25 mila in più”.
Università: Profuno, inutile promettere borse di studio senza erogarle
“Ho la sensazione che le associazioni studentesche non abbiano capito lo spirito che anima il decreto. per questo li vorrei incontrare: a voce ci si intende meglio”. E’ quanto afferma il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, in un’intervista rilasciata a L’Unità. “I criteri per assegnare una borsa di studio variano da una regione all’altra. L’obiettivo è […]
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