Sanremo 2013, Crozza infiamma l’Ariston, fischi e polemiche

Lo show di Crozza ha provocato molta polemica in platea all’Ariston, fischi e urla dal pubblico al comico sul palco nei panni di Berlusconi. «Vattene, fascista».
“Niente politica stasera!” A scatenare le reazioni degli spettatori sono state le battute del comico su Berlusconi. Crozza è entrato gettando qua e là banconote: “Prendete questi soldi tanto non sono i miei, sono i vostri: quelli avanzati dalla ricostruzione dell’Aquila. E , adesso che cosa volete che faccia? Totò o tagliare i fondi alla scuola pubblica? Per me è la stessa cosa, sono dieci anni che lo faccio”.
Maurizio Crozza prova a riprendere le redine, interviene Fabio Fazio. E la sala applaude “Non approfittare del Festival di Sanremo -dice Fazio – per farsi notare con due urli. Siamo onorati di avere qui Maurizio Crozza”. Ritorno alla calma e Crozza riprende il suo intervento.
Dopo un evidente imbarazzo il comico genovese si riprende e veste i panni di Bersani anche se con pesi differenti, imitandolo con le sue tipiche battute e strane metafore, Crozza ironizza sull’indecisione del Pd. “Noi i dirigenti li scegliamo con Ruzzle”, Crozza chiude suo intervento sul Pd così: ” Non è che sulla tavoletta del cesso ci attacchi una mela mica diventa un Macbook”.
In clima di par condicio, il comico genovese passa poi a fare satira su Ingroia e la sua lista “Rivoluzione Civile” e su Luca Di Montezemolo, che appoggia la “Lista Monti”
Alla fine gli applausi superano i fischi e Fabio Fazio ha sentito il dovere di ringraziare tutto il pubblico del teatro Ariston e conclude dicendo “per giudicare bisogna andare in fondo”