“Abbiamo scelto questo luogo per parlare di lavoro all’Aquila, perché è la metafora della parabola industriale di questa città. E’ in crisi già da prima del terremoto, ma può rappresentare – grazie agli sforzi del Pd e del Comune – la rinascita e l’avvio di un nuovo sviluppo: si deve ripartire proprio da qui, dagli spazi dell’ex Italtel”, lo hanno detto ieri i candidati del Partito democratico alla Camera e al Senato, Giovanni Lolli e Stefania Pezzopane, in occasione dell’incontro organizzato con i lavoratori, i sindacati, le imprese (tra i presenti il Presidente, Fabio Spinosa Pingue, e il Direttore Antonio Cappelli di Confindustria L’Aquila) e i precari nei locali dell’ex-mensa del polo elettronico gremito come oltre 20 anni fa, quando nel polo lavoravano oltre 5000 maestranze, in maggioranza donne che con il loro lavoro hanno contribuito alla crescita economica e culturale della città capoluogo.
Lolli e Pezzopane spiegano: “Lo stato dell’occupazione in città è critico, basti pensare alla crisi delle aziende del gruppo Compel e alla decisione di poche settimane fa di Intecs che ha licenziato 30 ricercatori del Laboratorio Technolabs, ma in molti continuano a darsi da fare, imprenditori e lavoratori. Su di loro bisogna costruire il futuro, dobbiamo sostenere i loro sforzi”.
Molti anche gli interventi del pubblico, in maggioranza sindacalisti ed ex-lavoratori, che pur riconoscendo l’impegno di Lolli e Pezzopane in tutte vertenze in atto non hanno lesinato critiche per gli atteggiamenti a volte troppo accomodanti che politica e sindacato hanno avuto nei riguardi dei tanti imprenditori che sono venuti a L’Aquila solo per scopi speculativi e che alla prima difficoltà “scappano via”
I due candidati hanno esposto all’ex Italtel le proposte per l’economia del territorio del Cratere sismico: “Il cinque per cento delle risorse statali per la ricostruzione vanno alle attività produttive, come abbiamo ottenuto; va messo in campo un chiarimento con la Regione per i fondi Fas che ci spettano; va finalmente attuata un’intelligente politica di zona: occorre mettere a disposizione delle imprese le aree a un prezzo sostenibile, allargando il raggio fino alle frazioni e ai Comuni del circondario; vanno sostenuti i progetti utili per lo sviluppo, come la smart city, ma non solo”.
Secondo Lolli e Pezzopane sarà importante “impostare gli interventi a partire da settori strategici (come il farmaceutico, le telecomunicazioni, lo spazio) incentivando una politica complessiva che valorizzi anche la ricerca e la formazione. L’Aquila ha la capacità e le competenze per ripartire”.
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