Grillo conquista il primato, ma non serve a nulla perché l’Italia è difficilmente governabile. Alla Camera la maggioranza del centrosinistra è inutile visto che al Senato non ci sono i numeri. Chi farà il governo ha l’obbligo di ascoltare tutti perché saranno le scelte, le decisioni ed un nuovo modo di fare politica che determineranno i numeri.
Occorre davvero un parlamento ed un governo degli onesti che metta mano alle riforme per dare lavoro e certezze. Le ideologie sono superate. Niente insulti per favore da nessuna parte. Occorre la consapevolezza che dopo il polverone di queste ore non ci sono molte alternative per la governabilità.
Agli italiani interessa non essere più vessati, tassati anzi tartassati, senza che i sacrifici vengano ripagati. Molti non ce l’hanno fatta, altri stanno per mollare. Mancano quelle certezze che in passato hanno consentito, comunque, di sperare in un futuro migliore. Certezze che hanno segnato la Storia del nostro Paese, ma che ora sono definitivamente tramontate.
Il risultato elettorale dimostra che la vittoria del centrosinistra alla Camera, non sarebbe stata tale e non avrebbe consentito il largo premio di maggioranza se non ci fosse stata l’alleanza con i partiti minori. I numeri parlano chiaro. Se il PD e la sinistra continueranno con questa classe dirigente non vinceranno mai. Così come il “successo del perdente” al Senato servirà a poco o nulla, tanto quanto i calcoli e le alchimie dell’UDC, che hanno dimostrato quanto sia stata fallimentare la politica di Casini che per i suoi giochi di palazzo e per scelte furbesche ha determinato il suicidio politico.
Il dato evidente resta la vittoria del Movimento 5 stelle che ha saputo parlare il linguaggio di fondo, voluto dalla gente, catturando l’insofferenza per la politica corrotta e insensibile.
Questa negligenza della casta politica parlamentare ha determinato un corto circuito del quale tutti dovranno necessariamente tenerne conto. Non siamo pertanto alla presenza di alcun vincitore. Siamo sommersi invece dalla peggiore soluzione che si potesse prevedere: l’ingovernabilità. Occorrerà pertanto sciogliere i nodi venuti al pettine di una incomunicabilità con i cittadini, veri autori di una protesta tanto dura da essere senza precedenti.
Giampaolo Arduini
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