Inaugurata oggi a L’Aquila la mostra fotografica di Giampiero Corelli “Donne che non tremano. I volti e le storie dell’Aquila”.
Sono donne forti, che hanno deciso nonostante la città distrutta di portare avanti quello che stavano facendo prima del 6 aprile, donne che hanno sofferto e gioito con un innamoramento o la nascita del figlio, donne avvocate, ingegnere, magistrate, donne qualunque ognuna con una sua storia di questi quasi quattro anni di sofferenza e lotta quotidiana. Dalla giocatrice di Rugby Stefania Mannucci, al magistrato Roberta D’Avolio, da Suor Nazarena di Paolo alla giornalista Germana D’Orazio.
Un percorso poetico l’ha definito il fotoreporter.
“La prima immagine che ho del terremoto è quella di una donna. Avrà avuto settant’anni”. E’ questa la prima frase che salta agli occhi aprendo il cofanetto “Donne che non tremano”, è questa l’impressione di Ilaria Iacoviello, giornalista sky e una delle prime voci del terremoto aquilano. La giornalista insieme al fotoreporter Giampiero Corelli hanno inaugurato oggi pomeriggio presso il Ridotto dell’Aquila la mostra “Donne che non tremano”, i volti e le storie di trenta donne dell’Aquila racchiuse nelle immagini catturate dalla macchinetta fotografica di Corelli e dalle parole della Iacoviello che accompagnano ogni foto e ne tracciano il suo Dna.
Presenti all’inaugurazione della mostra che resterà in allestimento al Ridotto del Teatro Comunale fino a domenica 7 aprile, giorno successivo al quarto anniversario del sisma del 6 aprile, anche il Sindaco Massimo Cialente e l’Assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila Stefania Pezzopane.
L’Aquila, Donne che non tremano. I volti e le storie dell’Aquila/video
Inaugurata oggi a L’Aquila la mostra fotografica di Giampiero Corelli “Donne che non tremano. I volti e le storie dell’Aquila”. Sono donne forti, che hanno deciso nonostante la città distrutta di portare avanti quello che stavano facendo prima del 6 aprile, donne che hanno sofferto e gioito con un innamoramento o la nascita del figlio, […]
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