L’Unicef e l’Unesco condannano l’attacco che ha avuto luogo lo scorso 11 marzo vicino Wlad, scuola secondaria della citta’ di Dibis nel governatorato di Kirkuk, 290 km a nord di Bagdad, in Iraq. “Condanniamo l’attacco avvenuto lunedi’ nel modo piu’ forte possibile- dichiara Louise Haxthausen, Rappresentante Unesco in Iraq- Gli attacchi che colpiscono le scuole sono inaccettabili. Tutte le scuole sono, e devono essere, luoghi di pace”. L’onda d’urto e le schegge causate dallo scoppio della bomba hanno colpito 106 studenti – 70 ragazzi e 36 ragazze – tutti presenti nelle classi al momento dell’esplosione. Dei bambini colpiti: 6 sono in condizioni critiche, 2 in coma, 10 hanno fratture ed emorragie importanti e 90 lacerazioni minori e lividi. 4 insegnanti sono rimaste gravemente ferite dallo scoppio. “Il ferimento di bambini innocenti che studiano per un futuro migliore e’ spaventoso- continua Marzio Babille, Rappresentante Unicef in Iraq-. Gli attacchi che colpiscono l’istruzione dei bambini dell’Iraq dimostrano indifferenza verso i principi fondamentali dell’umanita’. Non ci sono giustificazioni. Vanno avanti da troppo tempo. Devono finire.”
L’Unicef e l’Unesco condannano l’attacco in Iraq
L’Unicef e l’Unesco condannano l’attacco che ha avuto luogo lo scorso 11 marzo vicino Wlad, scuola secondaria della citta’ di Dibis nel governatorato di Kirkuk, 290 km a nord di Bagdad, in Iraq. “Condanniamo l’attacco avvenuto lunedi’ nel modo piu’ forte possibile- dichiara Louise Haxthausen, Rappresentante Unesco in Iraq- Gli attacchi che colpiscono le scuole […]
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